Mannheimer: promossi i dentisti italiani, flop del "turismo dentale" all'estero
Sondaggio
ROMA. Gli italiani hanno tanta fiducia nel proprio dentista
quanta ne hanno nel medico di famiglia ma, a causa della crisi
economica, meno di 6 italiani su 10 (57%) ha effettuato una
visita nell'ultimo anno. Si rivela invece un 'flop' il
fenomeno del 'turismo dentale' all'estero: la maggioranza di
chi l'ha provato non lo rifarebbe. I dati emergono da un
sondaggio di Renato Mannheimer sulla figura del dentista oggi.
Il dentista è dunque il 'medico di fiducia': sono infatti
nove su dieci (93%) gli italiani che si fidano molto di questa
figura, considerata alla pari del medico di base. Infatti, il
dentista e il medico di base hanno, nella popolazione, il voto
di 7,6 come fiducia media. All'opposto le professioni di
giornalista e di manager, con un voto per la fiducia inferiore
alla sufficienza (5,9), mentre avvocati (6), notai (6,3) e
magistrati (6,4) sono appena sopra la media. Il dentista ed il
medico di base raccolgono i voti più alti.
Dal sondaggio emerge anche la 'bocciatura' delle grosse
strutture e del turismo odontoiatrico. Nove italiani su dieci
hanno infatti più fiducia verso il dentista che opera in uno
studio privato, mentre l'inefficacia delle cure effettuate
all'estero è evidenziata dal dato che indica come più della metà
di coloro che si sono rivolti a dentisti all'estero dichiarano
che non lo rifarebbero. A prendere in considerazione lo studio
estero è poco più di un italiano su dieci (15%), mentre per
nulla interessati alle cure fuori i confini sono otto (81%)
italiani su dieci.
Infine, rivela il sondaggio, le agenzie di viaggio
specializzate in 'turismo dentale' sono poco apprezzate: solo
uno su dieci (11%) le prenderebbe in considerazione.