La marea bianca di Madrid
Nella capitale spagnola trentamila i camici bianchi in corteo contro i tagli della sanità
I camici dei medici e degli infermieri insieme, e a migliaia, possono assomigliare ad una marea bianca. A Madrid ieri contro le privatizzazioni e i tagli di bilancio decisi nell'area sanitaria -una spending review pare ancora più rigida di quella italiana - quasi trentamila operatori sanitari hanno invaso le maggiori piazze sfilando in corteo. Una manifestazione annunciata a cui seguiranno altri momenti pubblici di protesta se i tagli previsti non verranno ritirati.
Molti i cittadini che hanno solidarizzato con i medici; tra di loro anche un gruppo numeroso di donne in stato evidente di gravidanza. In prima istanza la manifestazione è stata organizzata per la difesa della sanità pubblica e della salute di tutti. Sostanzialmente alla prima manifestazione hanno partecipato tutti i sanitari in servizio negli ospedali della capitale spagnola. Alla guida del corteo un gruppo di medici reggeva uno striscione lungo dieci metri con lo slogan la sanità pubblica non si vende, si difende.
Il dissenso del personale sanitario madrileno prosegue da tre settimane. Già la settimana scorsa 20 ospedali di Madrid e della sua regione erano stati occupati dal personale per denunciare la decisione del governo regionale di privatizzare sei di queste strutture come programmato nella manovra dei tagli al bilancio con decorrenza 1 Gennaio 2013.
''Siamo qui per due motivi: - spiega un medico ginecologo - perché i tagli di bilancio pregiudicano i servizi sanitari per i cittadini abbassando la qualità dei servizi e perché peggiorano le condizioni di lavoro del personale.''