L'esposizione all'infrarosso protegge gli occhi dalla luce forte
Studio australiano
SYDNEY. Un'esposizione degli occhi ad una tenue luce
infrarossa può prevenire i danni causati dalla
susseguente esposizione alla luce brillante. La scoperta di
ricercatori del Vision Centre e dell'Australian National
University dà speranza alle persone che rischiano perdite di
vista a causa dell'esposizione costante a luce solare o
artificiale brillante, come lavoratori edili, pescatori,
agricoltori, saldatori e gente di spettacolo, scrivono le
ricercatrici Krisztina Valter e Rizalyn Albarracin sulla rivista
Photochemistry and Photobiology.
Le ricercatrici hanno utilizzato una varietà di piccoli
diodi fotoemittenti LED, calibrati per produrre luce quasi
infrarossa a una lunghezza d'onda specifica - 670 nanometri.
Sono unità a basso costo, e rendono accessibile un futuro
trattamento contro la perdita di vista, aggiungono le autrici.
"Vi è un gruppo di cellule che proteggono la nostra vista
dietro le quinte, dette cellule Mueller. Proteggono la retina
eliminando le tossine e inducono la guarigione quando vi sono
lesioni alle cellule della vista", spiegano. "Tuttavia la
protezione che offrono è una spada a doppio taglio per gli
occhi. Quando la retina è sottoposta a stress estremo, come
quando è esposta a luce intensamente brillante e perde un gran
numero di cellule della vista, le cellule Mueller possono
reagire in misura eccessiva moltiplicando e formando tessuto
cicatrizzato dietro la retina".
Quando questo avviene, le cellule visive vicino al tessuto
cicatrizzato smettono di funzionare. E il tessuto stesso blocca
l'afflusso di sangue alla retina esterna, per cui le cellule
visive sono private di ossigeno, glucosio, e altre sostanze
nutrienti vitali per la loro sopravvivenza. "Abbiano osservato
che il trattamento con luce infrarossa tenue impedisce con
successo alle cellule Mueller di moltiplicarsi e di formare
tessuto cicatrizzato", aggiungono le ricercatrici.