L’Hospitalitas al malato del XXI secolo
A Roma, l'11 Febbraio, un convegno per fare il punto sui migliori modelli assistenziali in campo nazionale e internazionale e per presentare il nuovo Policlinico Gemelli
Le sfide che attendono il presente e il futuro della sanità italiana dovranno essere sostenibili e richiamare un nuovo approccio alle cure e ai modelli. Un fattore non potrà essere modificato: il mantenimento al centro di tutti gli interessi e bisogni del paziente. Tra qualche giorno si svolgerà la ''XXI Giornata mondiale del malato''. Il Policlinico A. Gemelli di Roma (Aula Brasca, inizio ore 9.00) partecipa con il Convegno “L’Hospitalitas al malato del XXI secolo”. Il simposio sarà, infatti, una importante occasione per fare il punto sulle migliori esperienze e sui migliori modelli assistenziali in campo nazionale e internazionale e per presentare il nuovo Policlinico Gemelli, che si rinnova profondamente a circa 50 anni dalla sua fondazione. Il Convegno è il momento di approdo delle riflessioni e delle scelte inserite nel Piano Strategico 2012-16 del Policlinico Gemelli, frutto di un’attività di elaborazione e consultazione durata sei mesi, per coniugare rilancio e sostenibilità economica, umanizzazione e innovazione, sempre guardando alla centralità e ai bisogni della persona malata, con le sue prerogative, aspettative, fragilità, non solo legate ai bisogni di salute. Il Convegno, dopo gli indirizzi di benvenuto (Stefano Baraldi, prorettore vicario Università Cattolica, Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, don Angelo Auletta, assistente spirituale Università Cattolica di Roma), vedrà l’intervento di Maurizio Guizzardi, direttore del Policlinico Gemelli, che illustrerà le linee principali di sviluppo del Gemelli previste dal Piano Strategico.
La giornata di lavori sarà poi articolata approfondendo in particolare quattro tematiche chiave: la centralità del cittadino, sia egli portatore o meno di un bisogno di salute, con l’importante tema dell’informazione al paziente (sempre più consapevole orientato a premiare le strutture che – dati alla mano - sono valutate come le migliori in termini di qualità dell’assistenza); i percorsi clinico-assistenziali (come orientare l’iter assistenziale alla prospettiva del paziente e uniformare ai migliori standard nazionali e internazionali le proprie attività assistenziali, dalla diagnosi alla riabilitazione); l’importanza dei poli assistenziali nella sanità italiana; i modelli organizzativi; il bisogno sempre più stringente di integrazione tra ricerca, assistenza e formazione.
Gli interventi saranno a più voci, con esperti che introducono il tema, anche proponendo una rassegna delle migliori esperienze in dialogo e confronto con alcune figure professionali operanti nel Policlinico Gemelli, che illustreranno le scelte del Piano strategico nei diversi ambiti tematici. Alla prima sessione dedicata alla centralità del paziente interverranno Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica del Policlinico A. Gemelli di Roma; Andrea Cambieri, direttore sanitario del Policlinico. L’aspetto dei percorsi clinico-assistenziali sarà invece discusso da Antonino Cartabellotta - presidente della Fondazione Gimbe di Bologna; da Antonio Giulio de Belvis - direttore del programma Governo clinico e Percorsi clinico-assistenziali al Policlinico A. Gemelli. Alla seconda sessione, dedicata a reti e poli di assistenza, parteciperanno Fulvio Moirano, direttore generale Agenas; Armando Santoro, direttore del Dipartimento di oncologia medica ed ematologia dell’Humanitas Cancer Center di Rozzano; Paolo Maria Rossini, direttore Uoc di Neurologia al Policlinico A. Gemelli; Giorgio Casati, dirigente amministrativo del Policlinico A. Gemelli. La terza sessione, sui modelli organizzativi e assistenziali, prevede gli interventi di Giovanna Bollini, responsabile Ditra dell’Ospedale Niguarda Cà Granda a Milano; Maurizio Zega, responsabile Sitra al Policlinico A. Gemelli.
Chiude la giornata di lavori una tavola rotonda intitolata “Le sfide per ricerca, formazione ed assistenza tra innovazione, personalizzazione e contesto economico-sociale”, cui interverranno tra gli altri Francesco De Santis, vicepresidente Farmindustria; Marco Elefanti, direttore amministrativo Università Cattolica; Giulio Maira, direttore Uoc di Neurochirurgia al Policlinico A. Gemelli; Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del malato - Cittadinanzattiva. Alla tavola rotonda sono stati inoltre invitati: Enrico Garaci, presidente Consiglio superiore di sanità; Luca Pani, direttore generale Aifa.