Policlinico di Catania: Intervento mininvasivo per il cuore
Con questa tipologia di intervento si abbassa l'incidenza di eventi clinici fino a 3 anni
Al Policlinico di Catania il cuore si cura con procedure mininvasive. Il merito alla struttura per avere introdotte il Parachute (Paracadute), una metodica avanziata che riduce al minimo la degenza del paziente e gli effetti negativi dell'intervento tradizionale al cuore.
Questa innovativa metodica della Cardiologia interventistica potrà trovare applicazione in tutte le cardiopatie coronariche.
''I danni subiti dal miocardio - ha detto Corrado Tamburino, docente di Cardiologia all'Università di Catania e direttore dell'Istituto di Cardiologia del Policlinico-Ove di Catania - possono essere, oggi, affrontati con una tecnologia in grado di salvare la vita, rendendo la procedura di intervento mininvasiva e sicura per il paziente cardiopatico''. ''Si può procedere - ha continuato Tamburino - grazie alle tecnologie di imaging avanzate in tutta sicurezza con l'inserimento attraverso l'arteria femorale del Parachute, un dispositivo, che, riducendo il volume del ventricolo influenzato dal miocardio danneggiato, lo rimodella ad una forma più naturale''.
Secondo Tamburino ''l'utilizzo del Parachute ha dimostrato che i pazienti hanno una diminuzione significativa dei sintomi di insufficienza cardiaca e un aumento della capacità di esercizio e della qualità della vita, con una bassa incidenza di eventi clinici fino a 3 anni''.
Il dispositivo viene impiantato dai cardiologi interventisti in anestesia locale anche in soluzione di day-hospital.