Mark Zuckerberg, Sergey Brin e Yuri Milner istituiscono un premio internazionale per la ricerca medica
Già assegnati 3 milioni di euro a undici ricercatori
Un Premio per la scienza medica più ricco del Nobel. Sono i due rappresentanti più importanti della Silicon Valley che hanno lanciato un premio alla ricerca medica di straordinario valore: 33 milioni di dollari. Mark Zuckerberg, Sergey Brin e Yuri Milner insieme hanno programmato la realizzazione del Breakthrough Prize in Life Sciences, rivolto a chi si occupa di malattie incurabili e di allungamento della vita. Il Premio sarà presieduto dal presidente di Apple Art Levinson.
In tutto sono 11 le assegnazioni individuali di tre milioni di dollari - di contro il Nobel ne garantisce 1,1 - provenienti per la prima volta non da istituti di ricerca ma dai colossi della Rete.
Zuckerberg spiega la genesi dell'iniziativa in un post sulla sua pagina:
''La nostra società ha bisogno di più eroi che siano scienziati, ricercatori e ingegneri. Abbiamo bisogno di celebrare e premiare le persone che curano le malattie, ampliano la nostra comprensione sull’umanità e lavorano per migliorare la vita delle persone. Ecco perché Priscilla ed io siamo onorati di collaborare con Sergey Brin, Anne Wojcicki, Art Levinson e Yuri Milner per quello che è il più grande premio al mondo, e che spero serva come modello per altri premi in altri campi''.
Il Premio Breakthrough appena creato ha già stilato gli 11 vincitori di quest’anno (tra i quali anche un italiano: Napoleone Ferrara). Sono tutti ricercatori che si occupano delle patologie più importanti: cancro e diabete, ma anche malattie rare. Tra gli insigniti anche i titolari di ricerche promettenti sull’ingegneria e la genetica molecolare.
Cornelia Bargmann, vincitrice per i suoi studi sui circuiti neuronali alla Rockefeller University, quando ha saputo del premio ha dichiarato di aver creduto di essere «vittima di una Nigerian Scam».
Di seguito l'elenco dei vincitori del Premio Breakthrough per la scienza medica
- Cornelia I. Bargmann (Professore alla Wang Laboratory della Rockfeller University e all’Howard Hughes Medical Institute), per la ricerca sulla genetica dei circuiti sinaptici;
- David Botstein (Direttore del Lewis-Sigler Institute di Genomica alla Princeton University), per la Mappatura della malattia mendeliana nell’uomo utilizzando polimorfismi del DNA;
- Lewis C. Cantley (Direttore del Cancer Center presso il Weill Cornell Medical College e il New York-Presbyterian Hospital), per la scoperta di PI 3-chinasi e il suo ruolo nel metabolismo del cancro;
- Hans Clevers (Professore di Genetica Molecolare presso l’Hubrecht Institute), per aver descritto il ruolo della segnalazione Wnt nelle cellule staminali dei tessuti e il cancro;
- Titia de Lange (A capo del Laboratorio di Biologia Cellulare e Genetica, e direttore del Centro di Anderson per la Ricerca sul Cancro presso la Rockefeller University), per la ricerca sui telomeri che ha chiarito il modo in cui proteggono le estremità dei cromosomi e il loro ruolo nella instabilità del genoma del cancro;
- Napoleone Ferrara (Distinguished Professor di Patologia e Senior Vice Direttore per le scienze di base presso il Centro Moores Cancer presso l’Università della California), per le scoperte nei meccanismi di angiogenesi che hanno portato a terapie per il cancro e le malattie degli occhi;
- Eric S. Lander (Presidente e direttore fondatore dell’Eli e Edythe L. Broad Institute di Harvard e del MIT. Professore di biologia al MIT. Professore alla Harvard Medical School) per la scoperta dei principi generali per individuare i geni delle malattie umane, e consentendo la loro applicazione alla medicina attraverso la creazione e l’analisi di mappe genetiche, fisiche e la sequenza del genoma umano;
- Charles L. Sawyers (Oncologia Umana e Programma Patogenesi al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center e all’Howard Hughes Medical Institute), per la ricerca sui geni del cancro e la terapia mirata;
- Bert Vogelstein (Direttore del Centro Ludwig e Professore di Oncologia e Patologia presso la Johns Hopkins Kimmel Cancer di Sidney), per lo studio della genomica del cancro e geni oncosoppressori;
- Robert A. Weinberg (Professore per la ricerca sul cancro al MIT e direttore del MIT Center / Ludwig di Oncologia Molecolare. Membro del Whitehead Institute for Biomedical Research), per la caratterizzazione dei geni tumorali umani;
- Shinya Yamanaka (Direttore del Centro per la ricerca sulle cellule iPS e applicazione alla Kyoto University e al Gladstone Institute di San Francisco), per il lavoro sulle cellule staminali pluripotenti indotte.