Balduzzi: multe ai punti vendita dove manca il sale iodato
Giornata mondiale della tiroide
ROMA. Incentivare il consumo di sale iodato nella popolazione
al fine di prevenire le patologie della tiroide. E' l'obiettivo
indicato dal ministro Balduzzi in occasione della Giornata
mondiale della tiroide che ha annunciato anche
un inasprimento delle norme, con l'introduzione di sanzioni
pecuniarie da 1.000 a 10.000 euro in caso, ad esempio, di
mancata disponibilità di sale iodato nei punti di vendita.
E' infatti in corso, ha spiegato Balduzzi, "un intervento
di modifica della legge del 2005 che ad oggi non prevede
sanzioni agli obblighi previsti; in particolare sono state
inserite sanzioni da 1.000 a 10.000 euro in caso di mancata
disponibilità di sale iodato nei punti vendita, nell'ambito
della ristorazione pubblica, quali bar e ristoranti, e di quella
collettiva, quali mense e comunità". Medesime sanzioni
pecuniarie saranno previste per la mancata esposizione della
locandina informativa negli esercizi di vendita in prossimità
degli espositori.
Inoltre, ha aggiunto il ministro, "è in corso di emanazione
un provvedimento che definisce una nuova locandina da esporre
negli scaffali di vendita del sale, come remind per il
consumatore sull'utilizzo del sale iodato. Accanto a questa
iniziativa, stiamo realizzando ulteriore materiale informativo -
ha sottolineato - sia per i consumatori sia per gli operatori di
settore, in particolare la grande distribuzione organizzata, per
una azione di sensibilizzazione all'acquisto di sale iodato".
Balduzzi ha quindi ricordato come l'impatto che le patologie
tiroidee hanno sulla popolazione italiana sia significativo:
"Più del 10% della popolazione si ammala di gozzo. Dato ancor
più preoccupante è quello riguardante la popolazione giovanile
residente in alcune aree del Paese dove il il gozzo può superare
la prevalenza del 20%, e ci sono quasi 30 mila ricoveri ordinari
con diagnosi di gozzo semplice, cioè quasi 50 ricoveri ogni 100
mila abitanti, con un impatto economico stimato - ha rilevato -
in oltre 150 milioni di euro all'anno".
La richiesta di offrire il sale iodato come prima
scelta in tutti i punti di vendita era stata
formulata dagli endocrinologi proprio in occasione della
giornata mondiale della tiroide. Per i medici è necessario
allineandone il prezzo a quello del sale comune mediante
agevolazioni fiscali e identificare i difetti della funzione
tiroidea e la loro correzione in gravidanza, prima del
concepimento, attraverso indagini mirate e la fornitura di
integratori.
Partendo da alcune constatazioni relative in particolar
modo ai benefici dell'utilizzo del sale iodato e alla mancanza
di informazioni in proposito, gli specialisti chiedono anche
l'impegno per una campagna di sensibilizzazione sul tema.