Inviata la relazione annuale alle Camere
Sanità e Corte dei Conti
Una discreta dose di ottimismo arriva dalla relazione sulla finanza pubblica inviata stamane alle Camere dalla Corte dei Conti. L'analisi riguarda la spesa sostenuta nel 2011, con una valutazione positiva dello stato dei conti della sanità pubblica, anche se nelle asl e negli ospedali resistono sacche significative di inappropriatezza e di spreco. La spesa sanitaria nelle analisi della magistratura contabile rimane un settore speciale, sia per la mole degli investimenti centrali e regionali, sia perché la razionalizzazione dei costi non può e non deve contraddire i livelli essenziali di assistenza (LEA) ai cittadini. ‘I conti della sanità -si legge nella relazione- hanno fatto segnare nel 2011 risultati migliori delle attese’, con un consuntivo di uscite totali (112 miliardi) inferiori di 2,9 miliardi rispetto alle previsioni. I tagli della spesa e l'opera di razionalizzazione ha prodotto buoni esiti per la sanità italiana, tanto che al SSN viene riconosciuto il merito di costituire nel pubblico ‘l'esperienza più avanzata e più completa di quello che dovrebbe essere un processo di revisione della spesa’.