E' il nuovo volume del Gised
"Evidenze ed elementi per una efficace campagna informativa sul Buon Compenso del Diabete - Relazione medico-paziente"
ROMA. Il diabete non si cura solo con dieta e insulina, ma anche parlando. Oltre il 66% delle persone malate di diabete in Italia manifesta l'esigenza di un maggior dialogo sulle diverse opzioni di trattamento con il medico curante, e più del 75% dei pazienti vuole maggiori informazioni dal proprio medico curante.
E' partendo da queste considerazioni, che il Gised (Gruppo Italiano di Studio Educazione e Diabete) ha realizzato il libro "Evidenze ed elementi per una efficace campagna informativa sul Buon Compenso del Diabete - Relazione medico-paziente", che si sofferma sulla centralità del rapporto medico-paziente per migliorare lo stato di salute delle persone con diabete.
Un lavoro che rientra nell'ambito della campagna di sensibilizzazione 'Buon compenso del diabete' promossa dall'International Diabetes Federation (Idf), e che risponde ai bisogni espressi dai malati in alcuni recenti studi tra cui appunto quello di più dialogo sulle opzioni di cura.
Una richiesta spesso sottostimata dai medici, anche se l'88% dei diabetologi italiani concorda sull'importanza per i pazienti di maggiore informazione. Tanto più che gli studi evidenziano che per ottenere una modifica degli stili di vita è fondamentale riformulare la comunicazione operatore-paziente.
Il libro dà una serie di linee guida e raccomandazioni su come dovrebbe essere il rapporto medico-paziente, consigli e proposte di carattere formativo.
Una copia del volume è stata consegnata ai diabetologi dalle associazioni Amd e Sid, ed è disponibile anche sul sito www.buoncompensodeldiabete.org.
Gli autori sono Daniela Bruttomesso, Giovanni Careddu, Lina Clementi, Angela Girelli, Sandro Gentile ed Emanuela Orsi.