Sanità Day: Critici i sindacati
La categoria si compatta contro il decreto abbozzato dal governo
L’ipotesi di ulteriori tagli nel settore sanitario anticipata attraverso l’inchiesta del Corriere della Sera preoccupa i sindacati. ''La spending review non si traduca in ticket, balzelli o nel massacro ulteriore di ospedali e servizi sanitari pubblici''. Così recita la nota della Cisl che da Palermo chiede la riduzione degli sprechi e delle consulenze, ma anche un’ alternativa plausibile ai tagli attraverso “l'istituzione di un'autorità unica, centrale, competente in tema di bandi e gare e capace di calmierare i prezzi''. L’anomalia nel sistema di forniture nazionale riguarda soprattutto le tariffe per le forniture esterne di servizi e beni, che variano sensibilmente da una regione all’altra.
Nel giorno del Sanita' Day sono ben 25 le sigle sindacali che hanno protestato in tutta Italia, con una mobilitazione compatta dell’intera categoria. Al centro della protesta le misure che ipoteticamente verrebbero introdotte dal cosiddetto decretone Balduzzi ma anche la volontà di svolgere un’analisi dello stato della sanità italiana, troppo articolata e disomogenea nelle regioni italiane, a fronte di un diritto inalienabile e universale che non dovrebbe conoscere forme e gradi di accesso differenziati ai servizi da parte dei cittadini. La sanità nazionale secondo