Consigli utili per i medici di famiglia da rivolgere a quei pazienti che credono di essersi infettati con il Sars-CoV-2
· Assicuratevi di avere in casa a parte il termometro anche il saturimetro (pulsiossimetro) e lo sfigmomanometro; dite al paziente di esercitarsi ad utilizzarli correttamente;
· Dite al paziente di imparare a misurare la frequenza respiratoria (ponendo una mano sull’addome o sul torace e misurare il numero di atti respiratori in un minuto);
· Assicurarsi che il paziente non abbia una o più di queste condizioni: ipertensione, obesità, insufficienza renale, diabete mellito, trombofilia, poliglobulia, precedenti episodi di tromboflebite o tromboembolia o ictus, patologie neoplastiche, cirrosi epatica, gravidanza, immunodepressione acquisita o iatrogena.
· Nel caso vogliate fare assumere cortisonici o antibiotici, ricordate che i primi dovrebbero essere utilizzati dopo almeno una settimana dall’inizio dei sintomi e gli antibiotici solo se si ha contezza di una sovrainfezione batterica;
· Far assumere il paracetamolo (max 3 gr/die) se la temperatura dovesse superare i 38,5 °C o in caso di forti dolori;
· Consigliare al paziente di stare meno tempo possibile a letto, meglio la poltrona ed ancora meglio camminare e bere molta acqua;