Palermo, 24 novembre “Il nostro impegno, insieme a tutti gli attori della sanità e delle istituzioni, è offrire il nostro contributo per la costruzione di un sistema integrato capace di intercettare ogni segnale di violenza e assicurare protezione e supporto immediati alle vittime”. Lo ha detto il consigliere dell’Ordine dei medici di Palermo Antonio Iacono, a nome dell’intero consiglio direttivo dell’Omceo, durante il convegno dedicato ai nuovi percorsi dell’Asp di Palermo contro la violenza di genere, presentati a Palazzo Steri lo scorso 22 novembre.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i nuovi assetti organizzativi e assistenziali che puntano a rafforzare la presa in carico delle persone esposte a maltrattamenti attraverso una rete che connette in modo stabile e tempestivo Consultori, Pronto soccorso, servizi dell’area Salute mentale (Csm e Serd), Psicologia aziendale, Servizio sociale, Centro per la cura degli esiti delle relazioni violente e Centri antiviolenza presenti sul territorio.
Il modello aggiornato prevede un percorso unico, in grado di attivarsi automaticamente da qualunque punto della rete sanitaria – consultori, emergenza ospedaliera o servizi territoriali – e pienamente coordinato con la Rete antiviolenza cittadina, la magistratura, le forze dell’ordine, il Comune di Palermo e gli assessorati regionali competenti. L’obiettivo è uniformare gli interventi, abbreviare i tempi di risposta e garantire protezione immediata alle vittime. Sono inoltre previsti programmi di formazione dedicati al personale sanitario e amministrativo, con protocolli rivisti per accoglienza, ascolto, tutela e orientamento legale.