Troppi i condizionamenti della politica sulle nomine del management sanitario
La Cgil chiede l'azzeramento dei vertiti catanesi
La sanità catanese sotto accusa. La Cgil di Catania ieri in conferenza stampa ha chiesto l'azzeramento dei vertici locali, i direttori generali delle aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere le cui nomine sono da sempre, secondo il sindacato, condizionate dalla sfera politica. La Cgil richiede per le nuove nomine dei direttori generali così ''discontinuità, merito, capacità e conoscenza del territorio''.
''E' giunto il momento di liberare la sanità dalla ossessiva invasività politica che ha prodotto danni irreparabili in quanto ha avuto come primo obiettivo la clientela politico-elettorale a danno di servizi migliori e mortificando la professionalità di validi professionisti'' ha dichiarato il segretario generale della Camera del Lavoro, Angelo Villari. ''La politica deve essere al servizio dei cittadini e deve pensare a dare linee di indirizzo politico-legislative - continua Villari. I manager, dunque, si godano pure la pensione e si ridia dignità ai cittadini''.
Nel corso dela conferenza stampa La Cgil ha anche annunciato un ciclo di incontri tematici tra operatori ed associazioni dei pazienti. Gli incontri avranno inizio il 3 Dicembre e si concluderanno entro l'anno. L'esito di questo ciclo formativo sarà costituito dall'elaborazione di una proposta per l'assessorato regionale alla Sanità.
Nel dettaglio le priorità programmatiche della piattaforma sindacale: liste d'attesa per i pazienti, tagli ai posti letto e alle autovetture sanitarie di emergenza, il mancato raggiungimento dell'obiettivo di creare continuità e integrazione tra medicina ospedaliera e territoriale.
Per la Cgil appare nel territorio a rischio l'attività della guardia medica, l'assistenza domiciliare integrata e la salute mentale, la prevenzione dei luoghi di lavoro, la veterinaria e tutti i servizi che necessitano di spostamenti da parte dei medici e degli operatori sanitari, a partire dalla emergenza-urgenza.