Sanità della regione Lazio in crisi
A rischio le prestazioni lavoro del Gemelli e del Fatebenefratelli
Nella regione Lazio è scoppiato il caos, come era prevedibile dopo la crisi politica e contabile degli ultimi mesi. La regione è commissariata e presenta una situazione critica nel settore della sanità. E il Gemelli a lanciare l'SOS dei tagli che stanno mettendo in ginocchio i servizi essenziali. 29milioni di euro complessivamente, circa il 30% dei tagli previsti per tutte le strutture sanitarie accreditate del Lazio. Che cosa sarà costretto a tagliare il Gemelli nella stretta dei conti? Emergenza e Pronto soccorso sono al vaglio dei decisori amministrativi della regione.
Il rischio e' che prima o poi non ce la facciamo piu'. Lo dichiara il direttore del policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi. Il Piano strategico 2012-2016, approvato dal CdA dell'Universita' Cattolica a metà del 2012 portera' entro il 2014 alla riduzione dei costi globali di 70 milioni di euro. In realtà, almeno in questa fase, non dovrebbero diminuire il numero delle prestazioni erogate. Ma lacrime e sangue si verseranno per la riduzione dei costi del lavoro e dei servizi esternalizzati che hanno sinora favorito un indotto consistente. Non ci sono però alternative alla manovre in atto e si prevede comunque la riduzione di oltri 200 posti letto.
A fronte del contenimento dei beni e dei servizi il Piano prevede, però, un miglioramento delle performances e dell'efficienza grazie a una riorganizzazione complessiva dell'offerta assistenziale integrata nei poli dell'Emergenza, dell'Oncologia, della Cardiologia e della Neurologia.
Come per altre regioni tra cui ad esempio la Sicilia, rimane ancora la possibilità di recuperare i crediti di oltre 800 milioni di euro vantati dalla Regione verso lo stato centrale, fattore chiave per avviare un'opera di risanamento complessiva.
Anche il Fatebenefratelli manifesta preoccupazione per la crisi correlata ai tagli lineari, in particolare a rischio chiusura ci sarebbe il Dipartimento materno-infantile. Ad affermarlo Carlo Maria Cellucci, direttore generale dell'ospedale San Giovanni Calibita-Fatebenefratelli all'Isola Tiberina di Roma, intervenuto ieri alla conferenza stampa dell'Airs (Associazione religiosa degli istituti
socio-sanitari) nella quale sono state esposte le conseguenze per gli ospedali religiosi del Lazio dei decreti 'taglia-budget' del commissario straordinario alla Sanità del Lazio Enrico Bondi.