Gemelli: impiantato il primo cuore artificiale in un 64enne
Si sviluppano i programmi per l'uso del cuore artificiale. Anche il policlinico Gemelli ha avviato il nuovo percorso chirurgico impiantando il primo apparecchio a un paziente di 64 anni. L'intervento e' stato eseguito da una nuova equipe coordinata da Filippo Crea e Massimo Massetti, direttori dei reparti di Cardiologia e Cardiochirurgia.
Per Massetti è il primo trapianto in Italia dopo 20 anni di permanenza all'estero e 200 pubblicazioni scientifiche. Il paziente era affetto da una malattia cardiaca (Cardiomiopatia Dilatativa Idiopatica) e non aveva alternative al trapianto, nei prossimi giorni potrà essere dimesso. Il cuore artificiale impiantato, Jarvik 2000, e' una pompa in titanio di 90 grammi grande come una pila torcia, alimentata da una batteria esterna attraverso un cavo elettrico collegato ad uno spinotto fissato dietro l'orecchio. Le caratteristiche di quest'apparecchiatura consentirebbero, grazie alle ridotte dimensioni un buon utilizzo in una varietà di situazioni, anche per i pazienti piu' anziani. Questo tipo di apparecchiatura una volta impiantata consente ai pazienti di lavorare, guidare, fare la doccia e il bagno in piena sicurezza.
''Si avra' sempre piu' bisogno di organi artificiali - ha dichiarato Massetti - a causa dell'invecchiamento della popolazione e della diffusione delle malattie cardiache, a fronte di donazioni che continuano a diminuire''.