Torino. Al via il processo per gli scandali in sanità
Si tornerà in aula il 29 aprile
Aperto e subito rinviato al 29 aprile, oggi a Palazzo di giustizia di Torino, il processo per il presunto scandalo della Sanità in Regione Piemonte del 2011, culminato con una decina di arresti. Sono quattro gli imputati: l’ex assessore alla Sanità, Caterina Ferrero, il suo ex braccio destro Piero Gambarino, l’ex responsabile dell’AslTo 4 Renzo Secreto e all’ex sindaco di Cavagnolo, Franco Sampò. Dovranno rispondere a vario titolo di concussione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Contro i primi tre la Regione Piemonte si è costituita parte civile, mentre altre tre ditte edili, che avevano lavorato in un cantiere di Chivasso, contro il solo Gambarino, che ha annunciato di voler rilasciare «dichiarazioni spontanee in aula». «Adesso si può pensare di parlare - ha detto - non abbiamo nulla da spiegare, ma molto da portare a conoscenza».
Tra i testimonti sfileranno anche l’attuale assessore alla Sanità, Paolo Monferino, l’ex governatore della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, il presidente del Csi Piemonte, Stefano De Capitani. La difesa di Gambarino invece, ha citato tra gli altri anche Giuseppe Cortese, ex capo della segreteria politica di Roberto Cota e indagato nell’inchiesta della Procura di Novara che nelle scorse settimane ha coinvolto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano. Le altre dieci persone coinvolte nell’inchiesta del maggio 2011 avevano invece patteggiato la pena. L’accusa è sostenuta dai Pm Paolo Toso e Stefano De Montis. Il processo è stato aggiornato al prossimo 29 aprile