Pronto al Senato il Dl sul lavoro pubblico e che riguarda anche i precari del SSN
Sarà un autunno caldo per la sanità italiana.
Si avvicina il momento dell'esame della legge di stabilità 2014 .Il presidente del Consiglio, Enrico Letta ha annunciato la presentazione del decreto ad ottobre - in cui saranno segnate anche le sorti del Patto per la salute (si decidono i finanziamenti in sanità). Previsti una serie di provvedimenti-chiave - per il settore sanitario
Il presidente Amato:” Necessaria la presenza degli ordini professionali e delle associazioni di categoria in questo percorso di definizione della sanità pubblica, che il Governo Letta ha già avviato”
Le commissioni, Affari sociali della Camera e la Igiene e Sanità del Senato alla ripresa dei lavori. avranno 184 provvedimenti loro assegnati da gestire(104 la Camera e 80 il Senato) di cui alcuni - come la riforma degli Ordini e la responsabilità dei medici - peraltro molto attesi e che hanno ormai numerose legislature sulle spalle, senza essere ancora riusciti a pervenire ad una definitiva approvazione. Il presidente dell’OMCeO-PA, Toti Amato si dice-preoccupato- per il delicato momento che sta attraversando la professione medica e sul lavoro parlamentare previsto e in merito afferma:” I l Governo Letta sta cercando di accelerare i tempi su numerose questioni sanitarie. Ciò è positivo.Da troppo tempo, sul tavolo delle commissioni parlamentari, giacciono le numerose proposte E’ una fase importante e delicata. Ci sono nodi cruciali che vanno discussi con i rappresentanti degli ordini interessati e con le associazioni di categoria. Si tenga conto del confronto con i medici nei tavoli di lavoro previsti”.
Il primo provvedimento importante e urgente che riguarda anche il versante sanitario (ma non solo) è il decreto legge sulla pubblica amministrazione, che sana in parte la situazione dei precari anche del SSN. Il Ddl di conversione è stato assegnato al Senato alla commissione Affari costituzionali in sede referente (il tempo per l'approvazione scade il 30 ottobre) che dovrà decidere sul presupposto di costituzionalità del provvedimento.
L’ufficio per la comunicazione OMCe-PA
Filippo Siragusa