Scuole di specializzazione mediche: nessuna risorsa regionale per i contratti aggiuntivi
Lettera del presidente Amato all'Assessore alla Salute Regione Sicilia Dr.ssa Lucia Borsellino e all'Assessore all'Economia Dott. Roberto Agnello
Il Presidente dell'Ordine dei Medici esprime preoccupazione per avere appreso la notizia che la Regione Siciliana non metterà a disposizione le risorse necessarie per il finanziamento dei contratti aggiuntivi regionali per la frequenza delle scuole di specializzazione delle Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nei prossimi anni la Sicilia che avrà bisogno di medici e non potrà attingere ai propri.
Il Dott. Toti Amato, prende atto di questo nuovo muro innalzato davanti ai giovani e scrive all'Assessore alla Salute Regione Sicilia Dr.ssa Lucia Borsellino e all'Assessore all'Economia Roberto Agnello.
Il Dott. Toti Amato, prende atto di questo nuovo muro innalzato davanti ai giovani e scrive all'Assessore alla Salute Regione Sicilia Dr.ssa Lucia Borsellino e all'Assessore all'Economia Roberto Agnello.
Ecco il testo integrale della lettera:
Lo scrivente Salvatore Amato, nella qualità di Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo, avendo appreso del mancato finanziamento delle borse di studio aggiuntive di specializzazioni mediche, nel manifestare che tale soppressione arrecherebbe gravi danni alla già precaria condizione occupazionale dei giovani medici, in considerazione delle attuali criticità generali e dell’ulteriore impoverimento in termini di competenze dell’intero Servizio Sanitario Nazionale, chiede un urgente incontro congiunto con gli Assessori in indirizzo al fine di approfondire la tematica in questione.
Si rappresenta, altresì, che da fonti ufficiali si ha notizia che nei prossimi anni è previsto un forte ricambio generazionale dovuto al pensionamento di un massiccio contingente di professionisti e, pertanto, più che mai va attentamente valutata la programmazione di attività formative.
Confidando in un sollecito cortese riscontro, colgo l’occasione per porgere i più distinti saluti.
Si rappresenta, altresì, che da fonti ufficiali si ha notizia che nei prossimi anni è previsto un forte ricambio generazionale dovuto al pensionamento di un massiccio contingente di professionisti e, pertanto, più che mai va attentamente valutata la programmazione di attività formative.
Confidando in un sollecito cortese riscontro, colgo l’occasione per porgere i più distinti saluti.