Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, bando e programmazione
Lettera del Presidente Toti Amato a Roberta Chersevani, Presidente FNOMCEO e a tutti i Presidenti degli OMCeO
Lettera del Presidente Toti Amato a Roberta Chersevani, Presidente FNOMCEO e a tutti i Presidenti degli OMCeO
Ch.mo Presidente FNOMCeO D.ssa Robera Chersevani
Con la presente intendo portare alla Sua attenzione alcune criticità che rischiano di minare alla base la programmazione e formazione specifica dei futuri medici di medicina generale. In questi anni molte Regioni, e tra queste la Sicilia, hanno lavorato per programmare con adeguatezza il percorso della formazione specifica, avuto riguardo sia ai contingenti quanto ai contenuti; tale impegno rischia di essere vanificato a causa di normative confondenti e ad un bando di accesso che si presta fin troppo facilmente a porre le basi per contenziosi legali.
Come è ben noto, l’ultimo concorso di accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale è stato al centro di numerose polemiche, che hanno dato il via a numerose azioni legali e che, stante l’attuale normativa vigente, rischia di essere il preludio di analoghe situazioni per i prossimi anni, avendo portato all’ammissione con riserva da parte del Consiglio di Stato dei colleghi che hanno agito per vie legali, facendo saltare ogni politica di programmazione dei fabbisogni in base alle reali necessità del territorio.
Fino ad ora l’accesso tramite concorso si era rivelato un valido strumento di selezione volto a garantire la corretta programmazione dei fabbisogni regionali, da una parte, garantendo al tempo stesso una adeguata formazione ai futuri medici di famiglia.
Sarebbe, pertanto, auspicabile un intervento presso le istituzioni interessate, volto a chiedere un azione politica mirata a mettere in atto tutte le iniziative del caso per tutelare una figura tanto importante qual è il medico di famiglia, primo e fondamentale baluardo dell’assistenza sanitaria e del territorio, punto essenziale di riferimento per i pazienti che a lui si rivolgono, tramite un più attento riesame del bando di accesso ed eventuali modifiche dello stesso affinché non possa essere aggredibile da facili ricorsi e azioni legali per gli anni futuri. L’auspicio è quello di tutelare le nuove generazioni, porre le basi per un sistema che si basi su una corretta programmazione dei fabbisogni dei medici, garantendo adeguate forme di selezione che siano alla base dell’accesso, basato sulle competenze e non sui successi giudiziali.
Certo di un Suo solerte e favorevole riscontro, Le porgo distinti saluti.
Salvatore Amato