Corso di elettrocardiografia
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Villa Magnisi - 16 Crediti ECM
Collegio Federativo di Cardiologia Regione Sicilia
Le osservazioni sugli effetti dell’elettricità sui tessuti animali e la scoperta della “elettricità animale” risale agli inizi del 1600 (William Gilbert, fisico britannico). Più di un secolo dopo, un italiano, Luigi Galvani (1737-98) fisiologo, scopre l’elettricità biologica durante la dissezione delle rane, suscitando l’interesse a studiare le relazioni tra elettricità e vita. Ma per le strumentazioni sensibili e adatte a registrare le correnti elettriche del cuore dobbiamo aspettare altri 100 anni circa.
Nel 1902 Willem Einthoven (Nobel per la Medicina 1924) fu il primo a registrare tale corrente in una forma accurata e riproducibile, inventando il galvanometro a corda, e a documentarla con precisi elettrocardiogrammi proponendo di utilizzare questo metodo per la diagnosi delle malattie cardiache.
L’ECG è la registrazione , nel tempo, della attività elettrica del cuore. Oggi nel 2015 dopo più di un secolo dalla sua nascita, l’ECG rappresenta la procedura diagnostica più diffusa per la valutazione della funzione cardiovascolare nei soggetti cardiopatici e non. Viene eseguito con una tecnica indolore, senza rischi diretti per il paziente, è riproducibile e poco costoso. L’accuratezza diagnostica e l’utilità clinica di un ECG dipendono dal confronto con precedenti tracciati, dall’integrazione con i dati clinici e dalla esecuzione della diagnosi differenziale. L’ECG è composto da diverse onde ognuna delle quali ha una propria sensibilità e specificità. Un ECG normale non esclude comunque MAI la presenza di cardiopatia ischemica. Nessun sistema di analisi computerizzata può sostituire l’interpretazione di un cardiologo esperto. Questo corso di Elettrocardiografia di 1° livello ha lo scopo di dare le basi per l’interpretazione dell’ECG nelle principali cardiopatie e disturbi del ritmo. Fondamentale è quindi l’interattività tra docenti e discenti con lo scopo di inserire nella pratica clinica quotidiana un esame, l’ ECG standard a 12 derivazioni, che mantiene inalterata, nel tempo, la sua estrema utilità sfidando il progresso tecnologico delle metodiche diagnostiche degli ultimi 50 anni.