Pubblichiamo una lettera firmata da 21 autorevoli esponenti della sanità dell'Isola dove si indicano cinque punti per un nuova sanità siciliana
La sanità siciliana attraversa oggi una delicata fase di transizione il cui esito tra le note difficoltà finanziarie e la tenuta dei servizi e delle prestazioni, risulta incerto; in realtà lo stretto e non agevole passaggio da attraversare è delimitato d un lato da interventi tampone e dall altro da un profondo intervento strutturale che sappia ridare fiducia agli operatori e garanzie ai cittadini in ragione di un rilancio del sistema in grado di riallineare la regione ai più moderni standard assistenziali.
Ci ha sorpreso nel dibattito ormai avviato da circa due anni, che si è reso più acceso con la nuova legislatura regionale, la riconduzione dello stesso ad un esclusivo confronto fra le forze politiche, anche con posizioni diverse registrate all interno delle coalizioni di governo ed opposizione, cui ha fatto da contraltare la totale assenza dei pareri e delle opinioni dei professionisti dell isola, che potrebbe essere interpretata con la mancanza di capacità propositiva se non con una sorta di conformismo.
La salute è in realtà un bene prezioso che appartiene a tutti e se ciò è dimostrato dai pareri trasversali all interno delle forze politiche dell isola, in realtà la soluzione all attuale crisi non può fare a meno del concorso partecipato delle componenti della società siciliana, prima fra tutte quella degli operatori della sanità .
Per questo abbiamo deciso di intervenire con un appello che dia voce ad una volontà orientata al servizio ed al cambiamento finalizzato al miglior funzionamento ed aperta alla ricerca di possibili convergenze in grado di favorire la costruzione di un ampio movimento di opinione che sappia indicare punti concreti da cui partire per quella che vogliamo definire la <>.
Pertanto, nel riconoscere all Assessore Russo la capacità di avere avviato un processo di autentico rinnovamento con cui affrontare i temi legati al cosiddetto Piano di Rientro, vogliamo indicare cinque punti da sottoporre a quanti, forze politiche, associazioni professionali, di categoria, sindacali e di tutela dei diritti e di rappresentanza dei pazienti, intendono partecipare alla costruzione di un nuovo progetto che sappia fare prevalere alla miopia ed ai particolarismi l interesse generale dei cittadini della nostra Regione.
1) Riduzione dell ingerenza dei partiti nella gestione del SSR attraverso la definizione di nuove e trasparenti regole per la designazione e la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie cui assegnare, per la nomina dei primari, vincoli legati all esclusivo riconoscimento delle capacità professionali. Questi elementi meritocratici devono riguardare tutto il sistema e gli operatori sanitari.
2) Riduzione del numero delle Aziende sanitarie che si accompagni ad un nuovo profilo della rete ospedaliera oggi pesantemente caratterizzata da inutili duplicazioni e da inappropriatezza di molti servizi di dimensioni troppo piccole per garantire un buon funzionamento (piccoli ospedali, punti nascita con meno di 300 parti l anno, etc.). La contrazione della dotazione dei letti non deve determinare una riduzione della copertura assistenziale ma favorire una contestuale riconversione verso lungodegenza e riabilitazione;
3) Costruzione di un nuovo profilo dei servizi territoriali e della medicina di base e degli ambiti di intervento della prevenzione (anche nei luoghi di lavoro) e dell integrazione socio-sanitaria che ridefinisca questi settori, segmenti insostituibili del processo di tutela della salute;
4) Riforma del SUES 118 che ne modifichi non solo la forma amministrativa ma favorisca la costruzione di un sistema coordinato di raccordo ed integrazione fra le emergenze accidentali nel territorio e le articolazioni dei servizi ospedalieri;
5) Attivazione di un sistema regionale di promozione della formazione e dell aggiornamento, basato non tanto su procedure burocratiche ma sull organizzazione nelle strutture pubbliche di programmi concordati sulle reali necessità e sulla <>.
Riteniamo che questi pochi punti riassumano le principali priorità per una riforma del sistema in direzione di una maggiore efficienza, eticità e capacità di servizio per i cittadini siciliani.
Prof. Eugenio Aguglia, Past President Società Italiana di Psichiatria - Catania
Prof. Salvatore Amato, Presidente della Federazione regionale degli Ordini dei Medici e presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo
Prof. Pietro Bonomo, Past President della Società Italiana di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia - Ragusa
Dr. Salvatore Paolo Cantaro, Componente CdA Istituto Superiore di Sanità - Catania
Prof. Antonio Craxì, Professore Ordinario di Gastroenterologia - Palermo
Prof. Giuseppe Diana, Professore Ordinario di Chirurgia - Palermo
Prof. Francesco Di Raimondo, Delegato Regione Sicilia della Società Italiana di Ematologia - Catania
Dr. Clemente Giuffrida, Segretario Regionale della Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza - Messina
Dr. Arcangelo Lacagnina, Presidente Ordine dei Medici - Caltanissetta
Prof. Giuseppe Licata, Presidente Società Italiana di Medicina Interna - Palermo
Dr. Renato Li Donni, Direttivo Nazionale Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera - Palermo
Dr. Ignazio Morgana, Vice Presidente Fondazione Società Italiana di Medicina Generale - Gela
Prof. Luigi Pagliaro, Professore Ordinario di Medicina Interna - Palermo
Dr. Angelo Pellicanò, Direttivo Nazionale Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera - Catania
Dr. Sergio Peralta, Presidente Regionale della Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri - Palermo
Dr. Antonino Salina, Medicina Veterinaria - Catania
Prof. Salvatore Sciacca, Prof. Ordinario di Igiene - Catania
Dr. Michele Stornello, Presidente Regionale Federazioni delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - Siracusa
Prof. Giovanni Sturniolo, Presidente Regionale della Società Italiana di Chirurgia - Messina
Prof. Corrado Tamburino, Presidente della Società Italiana di Cardiologia Invasiva - Catania
Prof. Riccardo Vigneri, Professore Ordinario di Endocrinologia Catania