Covid-19: da Enpam altri 25 milioni per medici e dentisti. Lo Stato ha rinunciato ad incamerare imposte
Entro il 31 dicembre, tutti i medici e gli odontoiatri che avevano percepito il Bonus Enpam/Enpam Plus per Covid-19, riceveranno sul proprio conto corrente la ritenuta d’acconto che l’Ente previdenziale dei camici bianchi aveva dovuto trattenere.
La buona notizia arriva dopo l’abolizione della “tassa sulla solidarietà”, come l’Enpam l’aveva definita, grazie a una modifica al Dl Ristori, il cui testo, convertito in legge, è apparso in Gazzetta Ufficiale la Vigilia di Natale.
La nuova norma ha detassato gli aiuti per l’emergenza Covid-19, concessi in questi mesi ai professionisti, e dunque anche a medici e dentisti.
“Sui bonus che avevamo destinato a medici e odontoiatri con nostre risorse lo Stato ha rinunciato ad incamerare imposte – ha commentato con soddisfazione Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam -. Abbiamo quindi subito disposto un ulteriore bonifico ai nostri iscritti, corrispondente proprio alle ritenute d’acconto che eravamo stati costretti a fare”.
Sono 56.998 i camici bianchi che nelle prossime ore riceveranno dunque questa ulteriore integrazione ai precedenti Bonus Enpam, per un totale di poco più di 25 milioni di euro. Il tutto per un importo che mediamente, per ogni singolo iscritto beneficiario, sarà di circa 438 euro.
“Su questo aspetto il Parlamento ha fatto giustizia – ha aggiunto Oliveti –. Era evidente infatti che i sussidi statali, che abbiamo anticipato per conto dello Stato e che già in partenza erano esentasse, e i bonus che abbiamo finanziato come Enpam erano analoghi nella sostanza. Non aveva senso dunque che medici e odontoiatri in difficoltà pagassero le tasse su quelli finanziati con risorse della Fondazione”.
Su questo tema l’Enpam aveva lanciato una battaglia, a partire da una campagna pubblicata sui principali quotidiani italiani.