Saggio del radiologo Pasquale Marano
Crisi della medicina accademica
ROMA. Un'analisi realistica dei problemi attuali della didattica per fornire indicazioni pratiche per la formazione dei futuri medici. Un approfondimento che renda consapevoli i dottori di domani del cambiamento della Medicina e della necessità di adeguarvisi per fronteggiare le sfide poste dalla società.
E' con questi propositi che nasce il libro 'Crisi della medicina accademica' di Pasquale Marano, direttore dell'Istituto e della Scuola di specializzazione di radiologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Edito da Franco Angeli nella collana Prometheus il saggio, che sarà nelle librerie a fine settembre, non lascia fuori dalla sua indagine i 'conflitti di interesse' che oggi affliggono le Università e la Sanità in generale.
I temi affrontati, infatti, sono quelli al centro del dibattito politico, sociale e mediatico in questi ultimi mesi. Tra di essi, la questione della formazione appropriata per il medico in una società ipertecnologica in continua evoluzione, la qualità dell'assistenza, la centralità del paziente e dello studente, il rapporto medico-paziente, le medicine alternative, la Sanità pubblica e privata, la privacy. Nelle pagine, inoltre, è dedicato ampio spazio alla trattazione del problema dei costi crescenti della Sanità, alla comunicazione, al marketing e all'attività assistenziale istituzionale, al libero-professionale e intramoenia.
Il saggio si presenta come la riflessione propositiva di un protagonista e testimone dal di dentro del complesso mondo accademico, scientifico e sanitario. Dai risultati di questa riflessione emerge che la 'reingegnerizzazione' della facoltà di Medicina sia, ormai, condizione irrinunciabile per avere, attraverso la formazione delle nuove leve dei medici e degli operatori sanitari, una Sanità veramente moderna al servizio dei bisogni dei pazienti e della domanda di Salute.