13 aprile alle 18 Presentazione del libro n uomo fortunato. Storia di un medico di campagna
Giovedì 13 aprile alle 18, presso la libreria Modusvivendi (Via Q. Sella, 79) sarà presentata l’edizione italiana del libro “Un uomo fortunato. Storia di un medico di campagna” di John Berger e Jean Mohr.
Sarà presente la traduttrice Maria Nadotti che, nell’occasione, dialogherà con Giovanni Merlino, Vice Presidente dell’Ordine.
"Non separa mai una malattia dalla personalità complessiva del paziente – in questo senso è l’opposto di uno specialista. Non crede nell’importanza di mantenere la propria distanza immaginativa: deve avvicinarsi abbastanza da riconoscere pienamente il paziente.”
"Un uomo fortunato" è una riflessione in parole e immagini sui rapporti tra l'individuo e la comunità che lo circonda. E un ritratto, allo stesso tempo poetico e sociologico, della dimensione più umana del lavoro del medico e di cosa significhi appartenere a una collettività e mettersi al suo servizio. Nel 1966 John Berger e il fotografo Jean Mohr seguono per tre mesi l'attività del medico di campagna John Sassall, documentandone la vita, le abitudini e gli incontri. Sassall vive nella foresta di Dean, in Inghilterra, tra i suoi pazienti, e ogni giorno si muove all'interno del territorio rurale per curare i malati, gli anziani e le persone sole. Ciò che affascina Berger e Mohr è che Sassall non si limita a prescrivere medicine, ma per la gente del luogo è anche un confidente, un depositario di ricordi. E preciso, attento e premuroso. Prima di fare un'iniezione pronuncia frasi rassicuranti. In inverno, quindici minuti prima di visitare un paziente, accende la termocoperta così da non fargli sentire freddo. E presente a tutte le nascite e a tutte le morti. In ogni situazione riconosce l'istante in cui può fare la differenza, ma conosce anche i propri limiti, come persona e come medico