PRESENTATO A VILLA MAGNISI IL PRIMO ROMANZO DI FRANCESCO MAGGIORE
È stato presentato sabato 13 gennaio a Villa Magnisi "Amore profanato e amore sacro", il primo romanzo di Francesco Maggiore, che recupera una verità storica: "si parla poco e controvoglia di abusi sui minori.
Ma ciò che è peggio "è il tema delle conseguenze sulle piccole vittime e le loro famiglie che non viene affrontato" e che l'autore chiama 'amore profanato'. L'altra faccia della medaglia è 'l'amore sacro' "che invece in qualche occasione può consentire alle vittime, o almeno ai loro discendenti, di riscattarsi".
In una Sicilia aspra e solare, il libro racconta "la storia di Fernanda, erede di una famiglia aristocratica, che si trova costretta a combattere invano per cercare di salvare la madre Sonia da un patologico attaccamento alla bottiglia. Sarà Pippo, l'ultimo compagno di Sonia, a consentire a Fernanda di scoprire che dietro quella dipendenza c’è una triste storia di abusi in famiglia che la madre ha subito da piccola".
Attraverso una trama ricca di riflessioni, l'autore esplora le grandi sfide della protagonista alla conquista della serenità, intrappolata da sempre in una realtà distorta e sconosciuta.
Francesco Maggiore è nato nel 1955 a Palermo. Dopo anni di saggistica e di dedizione alla storia della Sicilia e della sua Palermo, è al suo debutto letterario. Di lui si ricordano soprattutto le analisi de "La famiglia Pignatelli - la sua storia e i suoi palazzi" e le note storiche che hanno corredato "Palermo neogotica" di Giulia Di Maggio Sommariva edito da Nuova IPSA.