ORDINE DEI MEDICI DI PALERMO E DI SIVIGLIA INSIEME PER UNA SANITÀ PIÙ GIUSTA
Scambio di competenze e professionalità tra medici di Palermo e di Siviglia per un'azione comune che attraversa il Mediterraneo con l'obiettivo di una sanità equa e più vicina ai bisogni di salute dei cittadini. E’questo l'impegno del protocollo firmato ieri (15 marzo) a Villa Magnisi dal presidente dell'Ordine dei medici di Palermo Toti Amato e il presidente del Collegio dei medici di Siviglia (Ricoms), Alfonso Carmona Martínez.
"Apriamo un confronto tra due realtà molto simili - ha spiegato Amato -. Palermo e Siviglia sono sovrapponibili come numero di iscritti ai rispettivi ordini e come numero di cittadini. Vogliamo dare risposte, possibilmente univoche, con la stessa modalità. Siviglia è a sud della Spagna, Palermo a sud dell’Italia, e c'è una questione meridionale mondiale rimasta irrisolta. Sono troppe le sperequazioni in sanità tra Nord e Sud, dove i servizi assistenziali vanno più a rilento. Ed è su questi temi che ci confronteremo per lavorare e analizzare le varie problematiche in modo da offrire suggerimenti alla politica, che poi deve farsene carico per trovare le opportune soluzioni”.
In linea anche il presidente della Ricoms, Alfonso Carmona Martínez: "Questo protocollo è importante - ha sottolineato - per la formazione degli iscritti, ma anche per la protezione della società civile e dei nostri medici contro le aggressioni. Facendo tutto questo insieme sarà un'azione molto più forte che singolarmente e sarà una cosa positiva per tutti”.
Presenti all’evento una delegazione del Collegio dei medici spagnolo e personalità del panorama medico, istituzionale e accademico regionale. Tra gli altri anche Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe della Regione siciliana.
Per Requirez "l'iniziativa conferma l’indirizzo della Carta europea, che in materia di salute lancia prospettive orientate alla più fattiva collaborazione, non solo della didattica ma offre ricadute pratiche nel campo della ricerca e dell’epidemiologia”.
Priorità del partenariato è lo sviluppo professionale e scientifico dei medici di Palermo e di Siviglia attraverso una politica di cooperazione anche con le altre associazioni mediche dei rispetti Paesi.
Con questi obiettivi l'accordo punta alla valorizzazione e la tutela della professione medica, l'aggiornamento scientifico e culturale e la diffusione della cultura medica, in tutti i suoi aspetti, nei rispettivi territori.
Il gemellaggio "è frutto di un accordo mondiale tra quei Paesi che fanno parte della Confemel, che raggruppa tutti i Paesi meridionali del mondo e che sono afflitti dagli stessi problemi", ha concluso il presidente Amato.
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