OMCEO PA, IL PRESIDENTE AMATO INCONTRA I GIOVANI MEDICI DI "VIVERE MEDICINA"
Il presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato, ha accolto ieri pomeriggio a Villa Magnisi, sede dell'Omceo, circa 100 giovani medici dell'associazione Vivere Medicina. Presente anche il presidente della Scuola di medicina e chirurgia dell'Università di Palermo, Marcello Ciaccio.
L'incontro, organizzato su richiesta degli stessi neolaureati, è stato un'opportunità per ricevere supporto e consigli sulla professione medica.
Deontologia e formazione di qualità sono alla base della professione medica, ha spiegato il presidente Amato: "Il codice deontologico non è solo un insieme di regole da seguire, ma il fondamento della professione. Guidare la pratica medica con etica, rispetto e dedizione è essenziale per garantire fiducia dei pazienti e qualità delle cure. Questi principi sono la vera bussola che orienterà il vostro percorso. La formazione di un futuro medico non richiede, infatti, solo un’ottima conoscenza di nozioni scientifiche e cliniche, ma deve comprendere la sensibilizzazione sui profili etici e sociali della professione. Il sistema salute reclama un lavoro di squadra, una comunicazione efficace ed empatica sia tra colleghi che con i pazienti. Saper trasmettere ai malati le informazioni con umanità e comprensione è un aspetto inderogabile".
"L'Ordine è da sempre impegnato a sostenere i giovani professionisti, aiutandoli a destreggiarsi nel complesso mondo del sistema sanitario con competenza, integrità e responsabilità" ha concluso Amato, invitando poi i giovani a seguire il corso di continuità assistenziale che a breve sarà attivato dall'Omceo per i neolaureati che muovono i primi passi nella professione.
Vivere Medicina, ha spiegato il presidente dell'associazione Giacomo Caradonna "è nata nel 2012 ed è stata creata dagli studenti della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo per gli studenti "lavorare insieme a tutti i discenti, facendosi portavoce nella relazione con gli organi competenti per le loro istanze e progetti da realizzare, con l'obiettivo comune di migliorare la formazione accademica, capace di rispondere ai bisogni di salute reali. Negli anni l'associazione è cresciuta, oggi ne fanno parte anche gli specializzandi, e di pari passo sono cresciute le sfide. Puntiamo ad essere un riferimento competente e parte attiva di un processo di cambiamento attraverso il lavoro dei nostri 'consiglieri'. Il motore dell’associazione è l’interesse per tutti gli studenti, che va dalla risoluzione dei problemi da loro stessi sollevati, all'organizzazione di eventi culturali per arricchire il loro bagaglio culturale e professionale".
L'incontro si è concluso con l'omaggio ai giovani medici di un piccolo caduceo, simbolo della professione, e copia del codice deontologico e del giuramento di Ippocrate.