
SHOAH, IL 27 GENNAIO MEMORIA E RIFLESSIONE: UN DOCUFILM A VILLA MAGNISI
A 80 anni dalla liberazione di Auschwitz-Birkenau
Il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono il campo di Auschwitz, svelando al mondo l’orrore del genocidio nazista. I 7.000 sopravvissuti, i corpi senza vita e gli oggetti personali lasciati nel campo testimoniano ancora oggi l’inimmaginabile tragedia che colpì milioni di persone. Questa data, istituita come Giorno della Memoria, serve a ricordare gli uomini, le donne e i bambini vittime della Shoah, tra cui ebrei, polacchi, Rom, Sinti, prigionieri di guerra sovietici, testimoni di Geova e molti altri perseguitati.In occasione della ricorrenza, a Villa Magnisi, alle 16.30, l'Ordine dei medici di Palermo, con il contributo del gruppo "Medici Standby - al servizio della cultura", commemora le vittime e tutte le persone perseguitate e deportate. Durante il pomeriggio, dedicato al ricordo e alla riflessione contro razzismo, antisemitismo, xenofobia e ogni forma di odio e genocidio, verrà proiettato il docufilm, ispirato all'omonimo racconto Il Mistero di mia cugina Mary, in cui il medico Toti Terranova, autore e regista, dà voce a un momento storico che non può essere dimenticato."Il rispetto della memoria e delle tradizioni ebraiche – ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato – è un baluardo contro ogni forma intolleranza. Gli attacchi antisemiti e gli atti vandalici recenti contro la sinagoga di Bologna ci ricordano quanto sia necessario mantenere viva la consapevolezza storica e difendere i valori universali di umanità e convivenza civile".
Il docufilm, spiega Terranova, conduce lo spettatore nel contesto storico della Shoah attraverso un lungo flashback, che intreccia due epoche: gli anni Settanta, quando una giovane agrigentina, Mary Nerano, vive un periodo di ribellione tipico della sua generazione, e il drammatico periodo della guerra vissuto da suo padre Francesco. Durante le vacanze estive a San Leone, borgo balneare nei pressi di Agrigento, Mary, pienamente immersa nello spirito del Sessantotto, trova monotona la propria quotidianità. Dopo un litigio con il padre, restio ad accettare la sua ribellione, Mary è guidata da una misteriosa forza a seguire una serie di indizi che la portano a scoprire il diario paterno. Attraverso le pagine, ripercorre le dolorose esperienze vissute da Francesco durante la guerra e la prigionia. Una scoperta che accompagna lo spettatore in un viaggio rivelatore nei luoghi simbolo delle atrocità della guerra, intrecciando passato e presente in una narrazione ricca di emozioni".
Il gruppo Medici Standby, formato da circa 150 professionisti – tra cui medici in pensione – è nato per coltivare il legame tra cultura, salute e benessere. Un approccio che mira a promuovere il benessere psicofisico attraverso l’arte e la condivisione culturale. Accolto con entusiasmo dall'Omceo, il consiglio ha riservato loro uno spazio a Villa Magnisi, dove sviluppare nuove idee e organizzare eventi culturali.Il gruppo, coordinato da Antonio Frequenza, Gerlando Di Salvo e Angelo Panzarella, ha una missione chiara: "creare sinergie capaci di arricchire l’esperienza di ciascun partecipante e migliorare il benessere collettivo".