Il governatore Lombardo incontra il premier Mario Monti
Trasferiti 240 milioni alla sanità siciliana
Oggi lo Stato ci ha sbloccato 240 milioni per la sanità. E' quanto ha annunciato Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, al termine dell' incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. Da mesi si attendeva questo provvedimento di trasferimento dei debiti che lo stato centrale aveva maturato verso la regione, elemento che avrebbe potuto fare schizzare il debito siciliano alle stelle. La regione Sicilia ha maturato un indebitamento di circa 5 miliardi di euro. Il governatore Lombardo ha sempre negato il rischio per la regione da lui amministrata dell' insolvenza, adducendo la crisi di liquidità a mancati trasferimenti da parte dello Stato. Si tratta di fondi per la Sanità sbloccati, ha spiegato Lombardo, a prescindere dai 400 milioni di cui si è parlato nei giorni scorsi.
Noi - ha precisato - non chiediamo neppure che questi crediti ci vengano riversati, perché comunque i nostri conti tengono per le radicali riforme che abbiamo approvato nella sanità, nel sistema dei rifiuti ma anche nei tagli alla spesa corrente. In questo modo l' idea circolata nei giorni scorsi sulle prime pagine di alcuni quotidiani di una regione in default è risultata priva di fondamento. Il governatore ha anche annunciato che si dimetterà dall'incarico il 31 luglio ed ha fugato ogni dubbio circa l' ipotesi del commissariamento. Relativamente alla manovra di spending review ha accennato al ddl presentato per correggere alcune misure, in coerenza con i piani di sviluppo e non soltanto per il contenimento della spesa. Tra queste misure anche un decreto per ridurre le partecipate.
Da Palazzo Chigi una nota diffusa ha fatto sapere che oggetto dell' incontro dell'incontro tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo è stato un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale (..) vincolante nei tempi e negli obiettivi.