L'Ospedale militare di Palermo a rischio di chiusura
Attualmente rivolge i suoi servizi a 25.000 militari e ai loro familiari
A rischio la chiusura del dipartimento militare di medicina legale, una vera e propria emergenza, a Palermo, che coinvolge oltre 4mila soldati. Lo apprendiamo attraverso la nota dei parlamentari del Pdl Giampiero Cannella e Salvatore Cicu che hanno presentato un’interrogazione parlamentare al governo. Si chiede un immediato intervento per scongiurare la chiusura del plesso storico di corso Calatafimi.
''Sul territorio siciliano occidentale – recita l'interrogazione - non resterebbe nulla a garantire la salute e la pronta operatività degli oltre 4.000 soldati dell’Esercito Italiano di stanza presso il capoluogo siciliano, nonché dei 21.000 uomini delle altre forze armate che insistono nella stessa area di responsabilità''. Una penalizzazione che colpirebbe non solo le forze militari ma anche i civili e i familiari di primo grado provenienti da Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ustica, Favignana, Pantelleria e Lampedusa.
''La struttura – continua l'interrogazione - è allocata strategicamente al centro della città ed è attualmente predisposta nella struttura una zona atterraggio elicotteri, posti letto e supporto logistico dedicata all’attività della Protezione Civile e destinata all'utilizzo in caso di gravi emergenze di rilevanza regionale; la chiusura porterebbe ad una riduzione dei giri del “motore” di tutte le attività Sanitarie della Sicilia Occidentale. Bisogna scongiurare la soppressione di questa realtà, potenzialmente fonte attraverso i propri servizi ambulatoriali, di guadagno ed autosostentamento se questi fossero estesi all’esterno con apposite convenzioni''.