I manager della sanità siciliana. Polemiche sulla lista degli aspiranti
In tutto sono 622 i candidati che sono stati selezionati
La questione dei manager nominati per la sanità siciliana opportunamente affrontata, potrebbe diventare il cuore delle politiche regionali sane. In Sicilia la riforma della Sanità punterebbe sul merito dei nuovi manager che saranno nominati prima dell'autunno. In questi giorni si è parlato diffusamente del bando e degli elenchi in dirittura d'arrivo. I Manager davvero potrebbero fare la differenza rispetto al passato, con una ridimensionamento dell'influenza della sfera politica dei partiti che compongono la maggioranza che sostiene il governatore crocetta. L’assessorato alla Salute da pochissimi giorni ha pubblicato la lista degli aspiranti idonei alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie provinciali, delle aziende ospedaliere e universitarie.
In tutto 622 candidati, tra i quali verranno scelti i 17 manager che guideranno Asp e ospedali siciliani sostituendo gli attuali commissari straordinari.
Sulla lista è già polemica. Ci sono nomi in effetti legati, sia a vecchie vicende che non darebbero prestigio agli aspiranti, sia nomi alla politica.
Il governo regionale aveva più volte rassicurato sulla meritocrazia e trasparenza delle procedure di selezione, che sono state affidate nell'occasione ad una commissione tecnica esterna, composta da Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas, da Marco Frey, dell’Istituto Universitario Sant’Anna di Pisa e da Ernesto Morici, magistrato in quiescenza, quest’ultimo in rappresentanza dell’amministrazione regionale.
Nei giorni scorsi sono circolate voci di piccoli dissensi nati tra il presidente Crocetta, l’assessore Lucia Borsellino e la commissione stessa su alcuni curricula, in particolare sul parametro dei 40 punti su 100, da assegnare a chi vantava passate esperienze nelle aziende più grandi come Palermo, Catania, Messina e Siracusa. Un criterio che privilegiando l'esperienza pregressa finirebbe con lo svilire gli elementi di innovazione, la formazione e la preparazione in termini di profilo professionale degli aspiranti. di grossa dimensione, come ad esempio moltissimi manager della Sanità siciliana.
Fatto sta, che ci si è ritrovati con una lista di candidature chilometrica. Eppure una prima ‘scrematura’ da parte dei tre commissari c’è già stata: hanno ridotto l’originario elenco di oltre 800 nomi a 662 candidati.
Lucia Borsellino intanto ha chiesto all’ufficio legislativo della Regione un parere sul lavoro dei tre commissari.