Piano di rientro: buoni i risultati per la sicilia
Il piano di rientro per la spesa sanitaria su base regionale è stato applicato con discreti risultati dalla Sicilia.
Da uno studio della Ragioneria di Stato che monitora l’andamento tra il 2002 ed il 2012, alla luce quindi dei provvedimenti introdotti nel decennio, prima dal governo Prodi nel 2006 e poi dal governo Berlusconi nel 2011, emergono dati incoraggianti a livello nazionale per la stabilità dei sistemi sanitari, soprattutto per quelle regioni sottoposte al piano di rientro.
La nuova situazione si presenta a macchia di leopardo con una diminuzione a livello nazionale per il 2012 pari a -0,3%, della spesa delle regioni, mentre nel dettaglio della spesa locale le cose funzionano meglio con la presenza di aree più virtuose di altre.
La Sicilia, osservata speciale, che era tra le regioni con il piano di rientro è passata da un incremento medio della spesa su base annua del 6,8% nel periodo 2002/2006, allo 0,3% del 2006/2010 per attestarsi poi allo 0,2% del 2010/2012.
A livello nazionale, e poi quindi applicati su base regionale, gli strumenti che hanno funzionato di più sono stati il blocco del turn over, che ha contenuto la spesa sul personale dipendente, ed il monitoraggio delle prescrizioni. Sono invece aumentate le voci relative alle spese sui farmaci oncologici.