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Quando lo sport diventa cura: la prevenzione al Paladino d’Oro 2025
Il presidente Amato premia Giuseppe Termini per la gestione dell’emergenza Covid
“Chi si muove, vive meglio, vive più a lungo e pesa meno sul sistema sanitario”. Da questo messaggio condiviso si è svolta il 6 dicembre scorso la tavola rotonda della 45ª edizione del Paladino d’Oro Sport Film Festival dedicata al tema “Cinema, sport e salute”. Un confronto serrato, promosso dal presidente della rassegna Roberto Marco Oddo con il contributo di Beppe Virzì, presidente della Federazione medico sportiva di Palermo, che ha coinvolto medici, vertici della sanità ed esperti del settore per affrontare un nodo centrale delle politiche sanitarie: l’attività motoria come prima e concreta leva di prevenzione.

A intervenire sono stati il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, il dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) Gigi Scalzo, e Antonino Levita, direttore sanitario dell’Asp di Palermo. A moderare l’incontro è stato Salvatore Requirez, responsabile scientifico dell’evento, che ha richiamato l’attenzione sui rischi della sedentarietà, il “nemico silenzioso” responsabile dell’aumento delle patologie croniche e della spesa sanitaria.
“Dobbiamo aiutare le persone a prendersi cura della propria salute prima che insorgano le malattie. Promuovere l’attività fisica significa fare prevenzione vera e rendere il sistema sanitario più sostenibile. In questo percorso, il medico ha un ruolo fondamentale, anche nell’accompagnare i cittadini verso scelte di vita più sane”, ha detto Amato, ribadendo l’impegno dell’Ordine nel sostenere iniziative capaci di integrare salute e sport.
La visione è condivisa da medici e istituzioni. Da qui l’invito a inserire la prescrizione dell’attività fisica nei piani terapeutici, con programmi costruiti sulle persone e un coinvolgimento diretto dei professionisti della salute, per una sanità capace di anticipare la malattia e non solo rincorrerla. “Lo sport è lo strumento più efficace”, ha ribadito Virzì.
Nel corso della manifestazione sono stati consegnati diversi riconoscimenti. Alla stampa è andato il premio a Nino Randazzo “per la capacità di raccontare lo sport e la sanità con competenza e sensibilità”; per la sanità ad Antonino Levita, “per l’impegno costante nella prevenzione”; a Giuseppe Termini premiato dal presidente Amato, “per la visione e la leadership dimostrate nella gestione della crisi pandemica, esempio di coraggio e servizio”; a Salvatore Corrao, “per aver saputo unire musica, sport e salute in un’unica idea di benessere”.
Tra i premi speciali “per la costanza e la determinazione nel continuare a credere nello sport come strumento di prevenzione” è stato assegnato anche un Paladino d’Oro a Giacomo Scalzo, consegnato da Virzì per la Federazione medico sportiva di Palermo.

Il Paladino d’Oro è il più antico festival di cinema sportivo al mondo. Fondato a Palermo nel 1979 da Vito Maggio e Sandro Ciotti, si svolge tradizionalmente nel capoluogo siciliano e anche quest’anno (dall’1 al 6 dicembre) ha celebrato le migliori produzioni cinematografiche dedicate allo sport. Film, documentari e cortometraggi che raccontano valori come il fair play, il superamento dei limiti e l’inclusione, con uno spazio dedicato anche al cinema paralimpico e agli e-sport.
L’edizione 2025 si è chiusa al Teatro Politeama con il gran galà finale. Tra i riconoscimenti assegnati, il Paladino d’Oro per il miglior Sport Film è stato attribuito al documentario “Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport” di Giuseppe Marco Albano, dedicato al centenario del Corriere dello Sport, mentre il docufilm “Saeculum” delle Fiamme Gialle è stato premiato in un’altra sezione. Premi speciali sono andati, tra gli altri, a Pippo Inzaghi e al Palermo FC in occasione dei rispettivi anniversari.