Grande preoccupazione per la mancanza di interventi a sostegno della formazione post laurea di area sanitaria
Decreto Legge di Stabilità al Senato: i Giovani Medici (SIGM) esprimono grande preoccupazione per la mancanza di interventi a sostegno della formazione post laurea e rivolgono un appello al Governo. Qualora fossero disattese le richieste del SIGM nel senso di implementare il capitolo della formazione post lauream di area sanitaria, non rimarrebbe che prenderne atto ed invitare le migliaia di giovani medici e non medici, formati a spese dello Stato Italiano, ad emigrare all’estero.
L’Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) esprime grande preoccupazione nell’apprendere da fonti Parlamentari che gli emendamenti alla Legge di Stabilità di interesse per l’incremento del capitolo di spesa per la formazione specialistica dei laureati in medicina e chirurgia ed in altre discipline di area sanitaria presentati a seguito della manifestazione “Investire sui giovani della Sanità X Investire sul futuro del nostro SSN” del 7 novembre u.s. (per approfondire) potrebbero non essere recepiti nel maxi-emendamento governativo.
Qualora le richieste di migliaia di giovani futuri professionisti della salute dovessero essere disattese, ne conseguirebbero gravissime ripercussioni sulla già carente programmazione delle risorse umane in sanità e sulla salute dei cittadini.
I Giovani Medici (SIGM) lanciano un appello al Governo ed in particolare al Presidente On. Letta ed ai Ministri On. Lorenzin, On. Carrozza e On. Saccomanni, affinché tra le tante priorità all’attenzione dell’Esecutivo sia ricompresa la sostenibilità ed il rilancio della formazione post laurea di area sanitaria, recependo i contenuti degli emendamenti 10.182 (utile a trasformare il corso specifico di medicina generale in scuola di specializzazione dando ai formandi in medicina generale pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi), 10.183, 10.184 (utili a garantire un incremento del capitolo di spesa per il finanziamento di 5.000 contrati di formazione specialistica di area medica del prossimo triennio) e 10.185 (utile a garantire un incremento del capitolo di spesa per il finanziamento nel triennio 2013/2016 di 5.000 contratti di formazione specialistica di area medica e 1.000 contratti per gli specializzandi non medici).
Si ricorda, infatti, che, in assenza di un intervento utile a incrementare il finanziamento per il prossimo biennio, in attesa che di esplichino gli effetti della rimodulazione della tipologia e durata delle scuole introdotta dalla “Legge Carrozza”, per gli anni accademici 2013/2014 e 2014/2015 saranno finanziabili soltanto 2.300 contratti di formazione circa a fronte del numero quadruplo tra laureati e neolaureati; né sarà previsto contratto alcuno per gli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria con tutti gli obblighi previsti per i medici.
Sarebbe poi difficilmente comprensibile, agli occhi delle giovani generazioni di professionisti della salute, se il Governo contenesse il proprio intervento in tema di sanità all’interno della Legge di Stabilità, limitandosi all’autorizzazione di spesa in favore dei Policlinici Universitari privati e non prestasse eguale attenzione alla formazione dei futuri medici e non medici del SSN. In tal caso, non rimarrebbe che prenderne atto ed invitare le migliaia di giovani medici e non medici, formati a spese dello Stato Italiano, ad emigrare all’estero.