
Anticorruzione e sanità
“Anticorruzione e sanità” questo il delicato tema oggetto di dibattito al convegno svoltosi venerdì scorso a Palazzo Steri di Palermo e organizzato dall’Osservatorio “Controlli, legalità e Trasparenza” dall’assessorato Regionale alla Salute e patrocinato dall’Ordine dei Medici di Palermo. Tra i relatori, l’assessore regionale al Bilancio , Roberto Agnello, il Rettore dell’Università di Palermo, e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo, Toti Amato. La complessa materia della corruzione e dei vari metodi anticorruttivi è stata affrontata sotto vari aspetti:dalle insufficienze legislative , alla carenza di organi di controllo dotati di specifiche competenze gestionali e funzionali. Sul punto “corruzione in sanità” il presidente Amato ha voluto sottolineare in modo chiaro quanto sia pesante il conto per la sanità italiana il conto da pagare per il degenerare dei fenomeni corruttivi.” Che esista uno stretto consolidato rapporto tra corruzione e sanità non vi è dubbio- ha dichiarato senza indugi il presidente Amato” ricordando ai presenti l’importanza della data del 17 febbraio 1992, giorno in cui Mario Chiesa a Milano presidente di una nota casa di assistenza agli anziani, fu beccato con le mazzette in mano. ” Quella data- ha aggiunto Toti Amato- è da considerarsi come l’unidci settembre per le questioni legate alla corruzione. Lo scandalo delle mazzette del Pio Albergo Trivulzio, diede l’inizio alla lunga stagione di Mani Pulite.Dunque , proprio a un episodio di corruzione in sanità si deve il crollo della prima Repubblica in Italia.Destano particolare interesse e preoccupazione inoltre, continua il presidente Amato-i numeri forniti dal primo libro bianco ISPE Sanità, presento lo scorso 15aprile a Roma. Secondo questi dati statistici, nel 2013 la corruzione in sanità ha pesato per 6,4 miliardi di Euro su 114 miliardi di spesa pubblica destinata alla sanità. A questo pernicioso male vanno aggiunti 3,2 miliardi di Euro di inefficienza e 14 miliardi di Euro ,per sprechi di vario genere. Un danno enorme per la sanità e tutto a discapito dei cittadini”. Per il presidente Amato le cause che originano questo enorme danno economico non sono solo da ricercarsi nella corruzione, ma anche nella negligenza amministrativa, nel procurament, ovvero la pubblicazione di bandi gara inutili , nell’eccessiva ingerenza della politica sulla gestione sanitaria e infine sull’aumento artificioso dei prezzi di farmaci , brevetti e altri servizi.
L’ufficio per la Comunicazione OMCeO-Pa
Filippo Siragusa