Trieste, per quattro giorni esperti a confronto
Malattie cardiovascolari
ROMA. Dalla possibilità di indurre le cellule staminali
embrionali a divenire cellule cardiache ai meccanismi
della rigenerazione cardiaca in animali modello come
il pesce zebrafish, per arrivare all'inoculazione, nei pazienti
con infarto, di cellule staminali derivate dal cuore. Le terapie
più innovative per contrastare le malattie cardiovascolari,
basate sulla terapia genica o sull'utilizzo delle cellule
staminali, saranno al centro del Congresso "Frontiers in
Cardiac and Vascular Regeneration" organizzato dal Centro di
Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb) da oggi al 2
giugno a Trieste. L'appuntamento vedrà riuniti i massimi
esperti a livello internazionale nel campo della rigenerazione
del cuore e dei vasi sanguigni.
Gli esperti faranno il punto sulle terapie per contrastare le
malattie cardiovascolari, principale causa di morte nel mondo
con oltre 17 milioni di decessi ogni anno, in gran parte dovuti
all'infarto del miocardio e allo scompenso cardiaco.
L'Icgeb contribuisce alla ricerca nel campo della
rigenerazione cardiaca e vascolare con il laboratorio diretto da
Mauro Giacca, organizzatore del convegno e direttore della Sede
di Trieste del Centro. Giacca presenterà una serie di nuovi
risultati che indicano la possibilità di ottenere la
rigenerazione del cuore dopo infarto mediante l'inoculazione di
alcuni piccoli Rna in grado di stimolare direttamente la
replicazione delle cellule cardiache.
Al congresso parteciperanno più di 200 ricercatori da
Europa, Africa, Asia, Medio Oriente e Nord America, tra cui
diversi scienziati provenienti dagli oltre 60 Paesi che
sostengono le attività dell'Icgeb.