Antibioticoterapia e resistenza
L’utilizzo inappropriato e qualche volta smisurato degli antibiotici ha portato a un vasto e rapido sviluppo di ceppi di batteri resistenti a questa classe di farmaci, che rende difficile il trattamento di una gamma sempre più ampia di infezioni abbastanza comuni e facili da contrarre. Ci sono alte percentuali di resistenza agli antibiotici in batteri piuttosto comuni (responsabili di infezioni del tratto urinario, infezioni del polmone, infezioni del sangue, ecc.).
Ad esempio lo Staphylococcus aureus è un batterio Gram-positivo (naturalmente presente nella flora della pelle) che può causare una varietà di infezioni, in particolare infezioni dei tessuti molli, della pelle, delle ossa e sangue, ed è anche la causa più comune di infezioni post-operatorie.
In Italia la resistenza alla meticillina supera il 38%, si tratta di un’emergenza non trascurabile, è stato stimato
che le persone affette da MRSA (methicillin-resistant Staphylococcus aureus) hanno il 64% di probabilità di morte in
più rispetto alle persone che non hanno sviluppato un’infezione resistente ai farmaci.
Tali criticità sono aggravate dal fatto che al momento non ci sono nuovi farmaci antimicrobici in fase di
sviluppo. Dagli anni ’90 ad oggi non si registrano trials che hanno portato alla scoperta di nuovi medicinali
antimicrobici.
È importante, allora, che si riduca l’uso inappropriato di antibiotici come raccomandato in questi ultimi anni
da parte anche dell’AIFA . Anche l’OMS ha ribadito più volte l’importanza di una corretta formazione degli operatori sanitari e dell’informazione alla popolazione per orientare correttamente le abitudini di utilizzo degli antibiotici. A tal proposito, il rapporto fornisce alcune indicazioni:
Utilizzare gli antibiotici solo se prescritti da un medico
Effettuare la terapia completa e non interromperla come spesso succede
Evitare la somministrazione di più antibiotici in periodi ravvicinati
Migliorare prevenzione e controllo delle infezioni
Migliorare l'appropriatezza prescrittiva
Prescrivere antibiotici solo quando è veramente necessario
Considerato, altresì, che con il decreto n. 552 del 31 marzo 2016, l’Assessorato della Salute ha rilevato, per gli
Antibiotici Sistemici, una maggiore criticità in termini di scostamento del numero delle prescrizioni e relativa spesa rispetto alla media nazionale, nella regione Sicilia, assegnando alle ASP specifici obiettivi per il triennio 2016-2018, in termini di riduzione della spesa, al fine di contribuire al rispetto dei tetti di spesa previsti dalla legge 135/12, si trasmette in allegato il documento sull’uso appropriato degli Antibiotici, decreto del 22 maggio 2015, al fine di una corretta applicazione da parte dei medici prescrittori.
Documento condiviso con il tavolo tecnico per l’appropriatezza prescrittiva.
Il Referente per l’Appropriatezza Prescrittiva
Dr. M. Visconti
Il Direttore del
Dipartimento Farmaceutico
Dr. M. Pastorello