Concorso per l’accesso ai corsi di formazione specifica in medicina generale: nuovi requisiti di ammissione
Il mese scorso abbiamo pubblicato: "Tar Lazio sentenza 5994 del 19/05/17 per far domanda d'ingresso in Medicina Generale non serve abilitazione", qualche giorno fa Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato un decreto che modifica le modalità di accesso al concorso per l’ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale. Il nuovo decreto prevede che i laureati in medicina e chirurgia possano partecipare al concorso per l’ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale, anche nel caso in cui non siano in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e non siano ancora iscritti al relativo albo professionale.
Sino ad oggi l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’albo professionale costituivano requisiti necessari per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Di conseguenza, i giovani neo-laureati in medicina e chirurgia non potevano accedere al concorso anche se tali requisiti venivano conseguiti successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione ma prima dell’inizio del corso di formazione.
Tale decreto consente, quindi, a tutti i giovani medici di presentare la domanda di partecipazione al richiamato concorso, con la "riserva" di iscrizione all’albo entro la data di inizio dei corsi di formazione.
Il nuovo decreto uniforma, quindi, i requisiti di accesso ai corsi per la formazione specifica in medicina generale con quelli di accesso alle scuole di specializzazione universitaria in medicina e chirurgia.
Il Ministro Lorenzin ha così accolto le richieste di modifica dei requisiti di ammissione al concorso avanzate dalla FNOMCEO (Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) e dalla FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), nonché dalle associazioni rappresentative dei giovani medici.
La modifica dei requisiti di ammissione al concorso costituisce il primo importante risultato del Tavolo sulle problematiche della medicina generale costituito dal Ministero della salute e al quale partecipano il MIUR, le Regioni e la FNOMCEO.