Voli Covid Tested
Il Ministro della Salute ha emanato l’Ordinanza 23 novembre 2020, contenente misure urgenti per la sperimentazione di voli “Covid-tested”, seguita dall’Ordinanza 9 marzo 2021, per l’ampliamento dei voli oggetto di sperimentazione “Covid-tested”.
Sono considerati voli Covid-tested i voli per i quali l'imbarco ai passeggeri è consentito a seguito di obbligatorio test antigenico rapido eseguito prima dell'imbarco o a seguito di presentazione di certificazione attestante il risultato negativo di un test molecolare (RT- PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco.
Nel caso di mancato imbarco sul volo Covid-tested, per risultato positivo al COVID-19, è previsto, a cura del vettore aereo, il rimborso del biglietto o l'emissione di un voucher di pari importo su richiesta del passeggero, entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall'emissione.
La sperimentazione dei voli Covid-tested individuati dalle due Ordinanze del 23 novembre 2020 e 9 marzo 2021 è stata estesa, con quest’ultima Ordinanza, fino al 30 giugno 2021, salvo ulteriori proroghe.
Tratte autorizzate dal Ministero della Salute
Ad oggi, per le compagnie aeree è possibile operare Covid-tested sulle seguenti rotte:
- Atlanta – Roma Fiumicino
- New York – Roma Fiumicino
- Atlanta - Milano Malpensa
- New York – Milano Malpensa
Per informazioni sull’effettiva operatività dei voli Covid-tested sulle tratte per le quali è in corso la sperimentazione, è necessario rivolgersi direttamente alle compagnie aeree.
Modulo di localizzazione – digital Passenger Locator Form (dPLF)
A partire dal 23 marzo 2021, ai sensi dell’art. 2 comma 3 dell’Ordinanza del 9 marzo 2021, a tutti i passeggeri in ingresso in Italia attraverso i voli Covid tested, viene richiesto di compilare, prima dell’imbarco, un Modulo per la Localizzazione dei Passeggeri, denominato anche Passenger Locator Form digitali (dPLF).
Si tratta di moduli con cui vengono raccolte le informazioni di contatto dei passeggeri e le specifiche sull’indirizzo della loro permanenza in territorio nazionale per permettere all’Autorità Sanitaria italiana di contattarli tempestivamente qualora esposti ad una malattia infettiva diffusiva durante un viaggio in aereo. Sarà compito del vettore verificare l’avvenuta compilazione del dPLF prima dell’imbarco del passeggero. La mancata compilazione comporterà il diniego all’imbarco. I passeggeri sono inoltre tenuti ad adempiere agli obblighi di dichiarazione previsti dalla normativa (vedere paragrafi successivi) e sono sottoposti ad altro test all’arrivo nell’aeroporto di destinazione. Per maggiori informazioni, si raccomanda di consultare le Ordinanze su citate, il sito web del Ministero della Salute e le compagnie aeree interessate.
Per compilare il dPLF è necessario:
- collegarsi al sito https://app.euplf.eu/
- seguire la procedura guidata per accedere al dPLF
- scegliere l'Italia come Paese di destinazione
- registrarsi al sito creando un account personale con user e password (è necessario farlo solo la prima volta)
- compilare e inviare il dPLF seguendo la procedura guidata
Una volta inviato il modulo, il passeggero riceverà all'indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione, il dPLF in formato pdf e QRcode che dovrà mostrare direttamente dal suo smartphone al momento dell’imbarco. In alternativa, il passeggero potrà stampare una copia del dPLF da mostrare all’imbarco.
Il dPLF andrà inviato obbligatoriamente prima dell’imbarco. Sarà comunque sempre modificabile il campo relativo al numero di posto assegnato sul volo.
È sufficiente compilare un unico dPLF per nucleo familiare.