
MEDICINA E ARTE: GIUSEPPE SALERNO E LA THEOTOKOS AI RAGGI X
Un viaggio nell'iconografia mariana, sabato a Villa Magnisi, alle 9
La medicina al servizio delle arti figurative. Dai capolavori di Antonello da Messina e Caravaggio, ai preziosi violini del Guarneri, fino ai segreti della Theotokos (o madre di Dio), il titolo attribuito dal Concilio di Efeso nel 431 d.C. alla Madonna e che la tradizione orientale ha conservato e preferito nei secoli.
Giuseppe Salerno, il radiologo "Tesoro umano vivente" dell'Unesco che usa la diagnostica per immagini per indagare i capolavori, sabato 29 ottobre alle 9, a Villa Magnisi, passerà ai raggi X il tema iconografico più ricco di tutta l’arte cristiana: la Madonna.
C’è un detto antico che parla chiaro, ha detto Salerno: “'De Maria nunquam satis' (sulla Madonna non si saprà mai abbastanza). E come dicevano i Padri della Chiesa 'quello che il Vangelo ci dice con le parole, l'icona ce lo svela attraverso le linee e i colori'".
La giornata è un viaggio nell'iconografia mariana che analizzerà, grazie ai raggi X, le regole con cui vengono raffigurate le immagini della Madonna e il significato dei simboli e dei colori delle icone dei cristiani di Oriente.
Molti gli interventi di esperti sul tema. Si parlerà della Madonna nell’Arte di Caravaggio, del culto mariano tra i Normanni e la Panaghia Odigitria del Duomo di Monreale.