CHIUDE LA QUINTA EDIZIONE DEL CRACKING CANCER FORUM-SPECIALE SICILIA
Innovazione, prospettive e impatto della lotta al cancro
Si è chiusa stamattina a Palermo la quinta edizione del Cracking Cancer Forum - Speciale Sicilia. Due giorni di confronto e dibattiti all'Hotel San Paolo Palace sugli aspetti clinici, organizzativi, sociali e di comunicazione nella lotta contro le neoplasie.
L'appuntamento, che ha visto la partecipazione di numerosi stakeholder pubblici e privati, in particolare afferenti al mondo scolastico, ha l'obiettivo di: "unire le molteplici forze dei partecipanti e delle reti oncologiche per ottenere risultati che da soli nessuno potrebbe raggiungere in termini di attenzione ai bisogni, livelli di salute diffusa sul territorio, percorsi terapeutici e qualità di vita”. Lo ha spiegato Gianni Amunni, ideatore del Forum e coordinatore scientifico dell'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro) della Regione Toscana.
Al centro dell'evento la multidisciplinarietà. "Il Cracking Cancer (sgretolare il cancro) è un progetto innovativo - ha aggiunto Amunni - che coniuga scienza e ontologia, ricerca e comunicazione, vissuto dei pazienti e organizzazione, con una particolare attenzione all'innovazione e al coinvolgimento del mondo economico, sociale e scolastico".
Ad inaugurare i lavori l'assessore regionale della Salute Giovanna Volo e il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, componente del direttivo Fnomceo, che ha sottolineato l'importanza di fare sistema e della partecipazione delle scuole perché "solo attraverso un'ampia condivisione sociale sarà possibile affrontare la lotta contro i tumori. Parlare ai giovanissimi è il primo obiettivo, ogni azione educativa rappresenta un tassello verso una società più consapevole”.
Vincenzo Adamo, professore di Oncologia medica dell'Università di Messina, nonché coordinatore scientifico del Forum e della Rete oncologica siciliana-Reos), ha invece evidenziato il ruolo centrale delle reti oncologiche e l'intenso lavoro sviluppato in Sicilia negli ulti tre anni dalla Reos,
"contribuendo alla definizione di centri specialistici/hub e centri erogatori/spoke destinati
ai Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) delle più importanti neoplasie”.
Nel corso dei lavori sono stati illustrati i dati di un questionario realizzato tra pazienti e
associazioni per tracciare un quadro sulla vita dei pazienti oncologici che attraversano la malattia.
Infine, sono state insignite persone e organizzazioni che a vario titolo sul tema si sono distinte in Italia. Premiate le scuole secondarie siciliane che hanno partecipato con la proposta di un contest “Facciamoci Furbi” sul valore della prevenzione e rivolto agli studenti.