Il tumore al colon-retto, dopo quella della mammella, per le donne rappresenta la seconda neoplasia per incidenza e mortalità, la terza per gli uomini. In Italia, la sopravvivenza è stimata a 5 anni dalla diagnosi ed è pari al 65,3% negli uomini e al 66,3% nelle donne.

La malattia spesso deriva da un’evoluzione di lesioni benigne della mucosa del colon (come i polipi adenomatosi) che impiegano un periodo variabile per trasformarsi in forme maligne. La ricerca ha dimostrato che attraverso lo screening e una diagnosi precoce delle neoplasie o delle lesioni precancerose si riduce la mortalità nella popolazione. 

Sul tema, domani (sabato 27 gennaio 2024), autorevoli esperti si confronteranno nel corso del convegno "Update Screening Carcinoma colorettale in Sicilia - Dalle ombre all’esigenza di un Network regionale integrato".

L'evento è accreditato Ecm e si svolgerà a Villa Magnisi a partire dalle 8.30 con la responsabilità scientifica di Roberto Di Mitri, Filippo Mocciaro, Sandro Sferrazza, Elisabetta Conte e Anna Calì.

I lavori saranno introdotti da Toti Amato (presidente dell'Omceo di Palermo componente del direttivo Fnomceo), Salvatore Iacolino (direttore del Dipartimento Pianificazione Strategica dell'assessorato regionale della Salute), Salvatore Requirez (direttore del Dipartimento Dasoe - assessorato regionale della Salute, Roberto Di Mitri (vicepresidente nazionale Sied), Filippo Mocciaro (presidente regionale Sied), Luigi Galvano (segretario regionale Fimmg) e Roberto Vassallo (consigliere nazionale Aigo).