
Aumento delle quote annuali, la nota del presidente Toti Amato
La decisione dell’Ordine dei medici di Palermo di aumentare le quote annuali per il 2025 ha suscitato alcune perplessità tra i colleghi. Proprio per questo, nel corso dell’ultima Assemblea annuale, abbiamo illustrato nel dettaglio i criteri che hanno guidato il Consiglio nella definizione del bilancio previsionale approvato all'unanimità.
L’aumento delle quote non è stata una scelta semplice, ma una decisione necessaria per garantire ai medici una struttura efficiente, trasparente e realmente vicina alle esigenze della professione. È importante ricordare che, nonostante il progressivo aumento dei costi di gestione, la quota annuale non veniva adeguata dal 2014 e, anzi, negli anni era stata persino ridotta, pur continuando a garantire agli iscritti gli stessi servizi gratuiti.
Come sapete, il bilancio dell’Ordine si regge esclusivamente sulle entrate derivanti dalle quote contributive. Un equilibrio che oggi risulta compromesso da una situazione di morosità protratta nel tempo da parte di numerosi iscritti. Una criticità che stiamo affrontando con determinazione, attivando strumenti specifici per il recupero dei crediti, tra cui il ricorso a una società specializzata, già operativa con altri Ordini sanitari, per la gestione delle procedure giudiziali e stragiudiziali.
Il consuntivo del 2024 si è chiuso con un disavanzo di 163.400,72 euro, generato da eventi straordinari e ben noti: un contenzioso con il Comune legato agli accertamenti Imu su annualità pregresse, l’aumento considerevole dei costi per le Pec istituzionali, spese elettorali straordinarie e lo stralcio di residui attivi relativi a quote ormai inesigibili.
Alla luce di questa situazione, il Collegio dei revisori ha raccomandato di adottare tutte le misure necessarie per ripristinare l’equilibrio del bilancio 2025, a partire dalla copertura del disavanzo. Il Consiglio ha quindi deliberato, pur con rammarico, la rimodulazione delle quote associative come segue:
- 220 euro per la quota ordinaria
- 185 euro per i neo-iscritti nei primi tre anni e per gli over 70 ancora in attività
- 110 euro per gli over 70 privi di reddito professionale
- 300 euro per le Società tra professionisti (Stp)
La scelta tiene conto di un doppio obiettivo: da un lato, la necessità di risanare il bilancio; dall’altro, la volontà di non rinunciare a garantire, anche per il 2025, una serie di servizi gratuiti che da sempre contraddistinguono l’Omceo di Palermo – e che non tutti gli Ordini provinciali riescono ad assicurare.
Saranno infatti confermati:
- il servizio PEC gratuito per tutti gli iscritti con il nuovo gestore Namirial, come da convenzione nazionale Fnomceo
- la consulenza legale e fiscale personalizzata
- il supporto nei procedimenti in cui l’Ordine si costituisce parte civile a fianco dei colleghi aggrediti (oggi sono 13 i procedimenti aperti)
- i corsi di formazione e aggiornamento gratuiti con rilascio di crediti ECM
In considerazione delle passività registrate e dell’impegno a mantenere servizi di qualità, il bilancio 2025 approvato dall’Assemblea tiene conto anche della realizzazione di progetti concreti e raggiungibili, individuati come prioritari dal Consiglio. Tra questi:
- recupero delle quote non versate e sostegno agli iscritti pensionati
- azioni di tutela per i professionisti vittime di violenza
- potenziamento della comunicazione istituzionale
- aggiornamento e formazione degli operatori
- gestione della Scuola di formazione specifica in medicina generale
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della sede storica di Villa Magnisi
- avvio operativo dell’Organismo consultivo permanente Palermo (Ocpp), istituito nel maggio 2024, con il compito di raccogliere e proporre idee e soluzioni su temi strategici per la professione
La sostenibilità del nostro Ordine passa anche attraverso la responsabilità condivisa: ogni contributo è un investimento per tutelare gli iscritti di oggi e la comunità professionale di domani.
Toti Amato, presidente dell'Omceo