
Omceo Palermo: attacchi a civili e sanitari a Gaza sono crimini di guerra
La guerra in corso a Gaza continua a travolgere la popolazione civile e a mettere in ginocchio l’intero sistema sanitario. Per la comunità medica internazionale è sempre più allarmante non solo la portata della crisi umanitaria, ma anche l’assalto mirato a ospedali, personale sanitario e strutture di cura, condotto in palese violazione delle Convenzioni di Ginevra.
"E' una tragedia che impone interventi immediati. Ogni colpo inferto a una struttura ospedaliera non è solo un oltraggio al diritto internazionale, ma un assalto al diritto universale alla salute". Così il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato.
"Come ha sottolineato Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale Fnomceo, la drammaticità del conflitto si aggrava ulteriormente perché alle bombe si sommano la fame, per la scarsità di cibo, e la carenza di farmaci essenziali. Di fronte a questo scenario, la richiesta di istituire un corridoio umanitario stabile diventa fondamentale per garantire la sicurezza dei sanitari e assicurare la continuità delle cure", prosegue Amato.
L'Omceo di Palermo esprime la sua più profonda indignazione per quanto sta accadendo e si unisce all'appello del presidente Anelli e ai tanti richiami delle istituzioni internazionali che invocano il rispetto del diritto umanitario e la tutela della salute come diritto inviolabile.
A nome dell’intera comunità medica palermitana, conclude il presidente dell'Omceo "siamo vicini anche alla collega al-Najjar, vittima di una brutale aggressione e di un lutto straziante per la perdita dei suoi nove figli. A essere colpita è stata l’umanità intera".