
Umanizzazione delle cure, il presidente Amato alla Camera: “Rimettere il paziente al centro”
La persona nella sua interezza, fisica, psicologica, relazionale e spirituale, insieme all’etica professionale è stata al centro del convegno “Umanizzazione delle cure: etica, deontologia e centralità della persona in sanità”, promosso dall’intergruppo parlamentare Sanità e Ripresa. L’incontro, ospitato alla Camera dei deputati nella Sala della Lupa e presieduto dall’ingegnere Alessandro Astorino, segretario dell’intergruppo, ha riunito esperti del mondo scientifico e accademico per riflettere sul valore dell’ascolto, dell’empatia e del rispetto della dignità del paziente.
Tra i partecipanti anche il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, che ha richiamato l’urgenza di restituire umanità alla pratica clinica in un sistema sanitario sempre più tecnologico. Dopo l’apertura dei lavori dell’onorevole Simona Loizzo, presidente dell’intergruppo, e i saluti istituzionali del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, sono intervenuti il presidente dell’Istituto nazionale di neuroleadership (Innel), Vincenzo La Regina, il responsabile della sorveglianza sanitaria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Umberto Moscato, il vicepresidente vicario della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Paolo Petralia, e il vicepresidente vicario di Federsanità, Gennaro Sosto.
Le conclusioni sono state affidate a monsignor Hilary Franco, consigliere presso la Missione permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite e membro della Pontifical Path to Peace Foundation, a conferma di un dibattito ampio e condiviso sul futuro della cura, capace di intrecciare etica, deontologia e pratica clinica quotidiana.