Al via negli Usa la sperimentazione della pillola digitale
La pillola conterrebbe un chip per controllare, una volta ingerito, lo stato di salute
La pillola, prodotta da Proteus Digital Health, contiene un minuscolo chip che una volta ingerito si alimenta con i succhi gastrici dello stomaco e inizia a funzionare autonomamente.
In generale questo chip permette di inviare segnali all'esterno, a specifici dispositivi di controllo. In questa prima fase verrà sperimentata con farmaci placebo, privi di principi attivo per comprendere a fondo i meccanismi di funzionamento.
Ma quali possono essere a medio e lungo termine le applicazioni della pillola digitale?
Nell’area biomedica potrà essere usata per monitorare parametri importanti come la temperatura interna o la quantità e la qualità dei succhi gastrici. Si ipotizza anche la possibilità di iniettare farmaci digitali direttamente in vena per semplificare alcune procedure standard di prelievo. Senza dimenticare l’eventuale utilizzo in ambito sicurezza, relativamente ai controlli antidroga o nelle azioni di contrasto all’alcolismo, che rimane la principale causa di morte negli incidenti stradali.