Le associazioni dei pazienti diabetici contro la Consip
I giovani in età scolare, i bambini in tenera età, gli anziani o le donne in gravidanza necessitano di presidi diversi da quelli previsti nella gara indetta dal ministero
Continua la polemica tra il Governo e le associazioni nazionali dei pazienti diabetici per la fornitura e la distribuzione dei presidi per l'autocontrollo della glicemia da parte della Consip (Societa' per Azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze). La società è finita nell’occhio del ciclone perché il bando di gara indetto su scala nazionale unifica i presidi e vincola la prescrizione medica, abbassando la qualità dei prodotti che dovranno essere aggiudicati con una percentuale di sconto sino al 70%, di contro al solo 30% stabilito per la qualità. Il coordinamento delle associazioni che ha sollevato il caso rappresenta 3 milioni di persone nel nostro Paese.
‘’La scelta del Ministero dell' Economia e delle Finanze di effettuare la gara nazionale di appalto CONSIP per la fornitura e distribuzione dei presidi e ausili tecnici per l'autocontrollo della glicemia - ha dichiarato Antonio Cabras, Presidente della Federazione Diabete Giovanile - ci riporta indietro di 40 anni, quando la prescrizione medica non si poteva mettere in discussione e doveva essere accettata dal paziente. In realtà in tutti questi anni il diabetico ha fatto enormi passi in avanti in termini di qualità di vita grazie soprattutto ad una maggiore educazione all'autocontrollo’’.
Nelle attuali modalità di coinvolgimento del paziente i presidi vengono prescelti in un regime di condivisione in modo da selezionare i prodotti più congeniali al trattamento, anche perché non esiste una categoria omogenea di pazienti diabetici. ‘’I giovani in età scolare, i bambini in tenera età, gli anziani o le donne in gravidanza – prosegue Cabras - non possono utilizzare gli stessi presidi, ma hanno necessità diverse. La vera soluzione sarebbe stata quella di indicare un prezzo massimo e lasciare al paziente la libertà di scelta’’.
Il diktat della spending review di contenere i costi a carico del servizio sanitario nazionale costa in questo caso 'troppo' in termini di qualità della terapia. Il problema principale emerso nelle analisi dei costi sostenuti dalle regioni aveva invece evidenziato altre criticità, in particolare quella del divario tra i prezzi tra prodotti similari nelle diverse regioni e per le medesime forniture. In alcuni casi i prezzi raddoppiavano come è accaduto nel caso di una confezione contenente 25 strisce per l'autocontrollo che le ASL avevano rimborsato alle farmacie convenzionate della Puglia 23,29 euro contro i soli 9,55 euro rimborsati alle farmacie della Sardegna.
Adesso con una lettera di protesta inviata ai Ministeri della Salute, dell'Economia e alla Conferenza Stato Regioni, la Federazione Diabete Giovanile chiede di sospendere con effetto immediato le procedure della gara d'appalto Consip per ridefinire il piano di approvvigionamento con il coinvolgimento delle associazioni come previsto dalla legge.
Un gruppo di parlamentari trasversale si è già attivato con un'interrogazione presentata a Renato Balduzzi, Ministro per