BIOTESTAMENTO/Palagiano, senatore dell'Idv: La ripresa dell'esame del Ddl è un affronto ai diritti dei cittadini
Avevano congelato i temi riguardanti la bioetica e le libertà individuali per non mostrare l'eterogeneità dei componenti dei partiti che sostengono il governo Monti, ma anche perché il Paese ha nell'agenda politica questioni ben più urgenti rispetto ad una legge che dispone l'idratazione e l'alimentazione forzata anche per chi ha espresso uno specifico dissenso. Evidentemente è iniziata la campagna elettorale ed ognuno cerca di portare acqua al suo mulino. Lo dichiara Antonio Palagiano, resaponsabile nazionale sanità dell'Italia dei Valori, alla notizia della ripresa dell'esame del sul testamento biologico al Senato.
Nessuna valida motivazione, quindi, alla base della ripresa della discussione del disegno di legge sul testamento biologico ferma da mesi al Senato. Nessuna priorità, nessuna urgenza, ma solo la voglia di mettere definitivamente a repentaglio il diritto dei cittadini italiani di scegliere il proprio “fine vita”. Un provvedimento ingiusto ed inutile - continua Palagiano - che non darà possibilità ai cittadini, che annienterà la libertà di scelta e l’autodeterminazione e annullerà la laicità del nostro Stato sancita dalla Costituzione.
Un disegno di legge pieno di dogmi e verità che nessuno ha il diritto di imporre e che ci saremmo augurati - conclude il responsabile sanità di Idv - restasse nel dimenticatoio come una brutta pagina di questa legislatura, torna invece come un fulmine a ciel sereno a pochi mesi dalla chiusura del Parlamento assumendo, francamente, solo il sapore di un’amara beffa pre elettorale.