Gestione Multidisciplinare delle OSAS in età adulta e pediatrica: dalla diagnosi alla terapia
Villa Magnisi 16 Novembre 2024 - Dalle ore 9 alle 18 - 7 crediti ECM
Gestione Multidisciplinare delle OSAS in età adulta e pediatrica: dalla diagnosi alla terapia
Id. Evento 428838
Obiettivo formativo n. 3
Responsabile Scientifico Dr Luca Maria Vicari, Dr Calogero Di Maio
Accreditato per 70 professionisti: Logopedista, Psicologo, Medico Chirurgo (tutte le discipline), Infermiere, Odontoiatra, Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, Dietista, Tecnico di neurofisiopatologia.
Crediti ECM 5
Obiettivo formativo n. 3
Responsabile Scientifico Dr Luca Maria Vicari, Dr Calogero Di Maio
Accreditato per 70 professionisti: Logopedista, Psicologo, Medico Chirurgo (tutte le discipline), Infermiere, Odontoiatra, Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, Dietista, Tecnico di neurofisiopatologia.
Crediti ECM 5
I disturbi respiratori del sonno ed in particolare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), che consiste nella cessazione del flusso aereo parziale (ipopnea) o totale (apnea) dovuta a brevi e ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree superiori intervallati dalla ripresa del respiro regolare conseguente al risveglio, costituiscono un problema frequente di rilevanza crescente nella società sia per i rischi di incidente, lavorativo e stradale da sonnolenza diurna, sia per le conseguenze cardiovascolari e neurologiche. Anche il semplice russamento abituale è considerato uno stato preclinico di OSAS. Si calcola che in Italia oltre 1 milione e 600 mila soggetti siano affetti da OSAS e che ogni anno in Italia l'OSAS, provoca oltre 17.300 incidenti stradali, con più di 250 morti e 12.200 feriti, senza dimenticare gli enormi costi socio-sanitari calcolati in circa 1,5 milioni di euro l'anno soltanto per il nostro Paese. Il trattamento di questo quadro sindromico, in particolare il trattamento con l’applicazione non invasiva di pressione positiva continua (cPAP), si è dimostrato efficace nel migliorare la qualità di vita dei pazienti oltre che ridurre in modo significativo i costi diretti ed indiretti per il trattamento delle patologie associate all’OSAS. Infatti l'OSAS rappresenta una patologia largamente diffusa e sottostimata nella popolazione generale, le cui dimensioni possono essere paragonate al diabete. L'OSAS non è solo causa di eccessiva sonnolenza, ma rappresenta anche un fattore di rischio ed è spesso associata alle principali patologie del mondo occidentale, quali obesità, sindrome metabolica e diabete, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, disturbi cognitivi ed insufficienza respiratoria. Numerosi elementi di letteratura scientifica di settore evidenziano che un investimento in interventi di prevenzione costituisce una scelta vincente e sostenibile nel medio e lungo periodo dal Sistema Sanitario Nazionale e Regionale. È necessario pertanto dare un impulso alla diagnosi ed al trattamento della sindrome OSAS rendendo necessaria l'adozione di misure utili a far emergere il fenomeno e consentirne la prevenzione, integrando politiche standard di controllo con approcci innovativi che incoraggino l'emersione, la diagnosi ed il trattamento terapeutico dell’OSAS.
Pertanto la scelta della tematica è legata alla volontà di considerare questo incontro come un momento di formazione, aggiornamento medico e confronto con le varie realtà professionali del settore sanitario coinvolte nel fenomeno OSAS per informare e sensibilizzare adeguatamente i pazienti su questa malattia e sui rischi ad essa correlati, e quindi costituire un modello assistenziale di riferimento che sia un volano di aggregazione culturale e di collaborazione per la gestione organizzativa dei servizi territoriali atti alla realizzazione di una rete ambulatoriale multidisciplinare, costituita da specialisti nella diagnosi e cura dell’OSAS, che superi barriere che proprio nel territorio, in questo particolare momento storico, non hanno ragione di esistere.
Pertanto la scelta della tematica è legata alla volontà di considerare questo incontro come un momento di formazione, aggiornamento medico e confronto con le varie realtà professionali del settore sanitario coinvolte nel fenomeno OSAS per informare e sensibilizzare adeguatamente i pazienti su questa malattia e sui rischi ad essa correlati, e quindi costituire un modello assistenziale di riferimento che sia un volano di aggregazione culturale e di collaborazione per la gestione organizzativa dei servizi territoriali atti alla realizzazione di una rete ambulatoriale multidisciplinare, costituita da specialisti nella diagnosi e cura dell’OSAS, che superi barriere che proprio nel territorio, in questo particolare momento storico, non hanno ragione di esistere.