Sono 2 milioni i bambini in Italia che rischiano danni ai denti a causa della crisi economica
Sempre più pagamenti dilazionati e troppi professionisti abusivi Al Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria che si è appena concluso a Roma si è parlato della crisi economica e delle ripercussioni sulla prevenzione dentaria dei bambini. Secondo l'organizzazione il 90% degli under 14, pari a 5 milioni di bimbi, avrebbe bisogno dell'apparecchio per i denti.
Il costo medio minimo per un apparecchio ortodontico e una terapia adeguata fra i 6 e i 14 anni è di 3000-6000 euro, e oggi sono tante le famiglie che non possono più permetterselo. Negli ultimi due anni è cresciuta la richiesta di pagamenti dilazionati e di prestiti per le cure dentarie. L'accesso all'odontoiatria pubblica è diventato inoltre più difficile.
Le richieste al SSN sono aumentate del 20% ma i 3.500 dentisti che operano nelle strutture pubbliche, erogando circa 4 milioni di prestazioni ambulatoriali all'anno, sono ormai al collasso, avendo da tempo raggiunto il tetto massimo delle prestazioni.
Per favorire l'accesso alle cure riducendo il carico economico sulle famiglie a costo zero per lo Stato, il Collegio dei professori universitari, le Associazioni dei professionisti e le imprese del settore, hanno approvato il primo documento programmatico con cui si richiede la possibilità di detrarre dalle imposte le spese dentistiche e concedere benefici fiscali agli studi che investono in innovazioni tecnologiche per combattere così anche l'evasione ancora consistente a fronte di un fatturato di 6 miliardi di euro di spesa complessiva da parte degli italiani. Il provvedimento servirà anche a contrastare l'abusivismo della professione. Secondo gli ultimi dati raccolti si attestano a ben 15mila i professionisti falsi o abusivi che oltre a evadere le tasse costituiscono un evidente e grave pericolo per la salute dei cittadini.